L’ex Di Benedetto ad Andria: “Se non vengo affiancato sarà difficile continuare”
L’ex Di Benedetto ad Andria: “Se non vengo affiancato sarà difficile continuare”
Dichiarazioni forti e schiette, come nel suo stile, di Giuseppe Di Benedetto, presidente della Fidelis Andria ed ex presidente del Manfredonia, nella conferenza stampa di ieri sera sulla crisi societaria in casa andriese.
“Faccio una premessa: per diverse motivazioni Pietro Lamorte mi chiese di entrare nella società, rifiutai sempre. Le cose cambiarono quando ci fu la chiamata del sindaco.
Il debito della proprietà precedente era di un milione di euro, io ho comunque accettato per via del blasone della piazza ma comunque volevo la garanzie del sostegno di varie sponsorizzazioni.
Non voglio essere esagerato ma probabilmente senza il mio sì probabilmente ora la Fidelis Andria non esisterebbe più.
Al momento non si vedono nemmeno l’ombra di nuove sponsorizzazioni ma io il mio impegno non è mai mancato. Fino al 31 Agosto la Fidelis Andria è in regola.
Mi sono sentito tradito.”
Problemi anche con lo stadio: “Noi siamo andati di concessioni dello stadio di domenica in domenica, in queste condizioni non abbiamo mai potuto fare una programmazione seria. L’amministrazione ci ha contati alla seconda giornata e ci hanno intimati pagare la rata sennò non ci aprivano le porte dello stadio”.
“Se ci sono ancora i presupposti continuo, ma se c’è qualcuno che se la sente di affiancarmi sono aperto.
Posso immaginare lo stato d’animo della tifoseria, ma io non ho maschere e se non vengo affiancato da nessuno sarà difficile continuare”.