Le liste di Dafne: storie nascoste nei carrelli dei supermercati

Dafne raccoglie liste della spesa abbandonate nei carrelli dei supermercati e le incornicia nel salotto di casa sua.
A Cremona, nel cuore di una vita tranquilla, vive Dafne Vitale, una donna che ha deciso di raccogliere piccoli ma significativi frammenti di vita quotidiana: le liste della spesa dimenticate nei carrelli dei supermercati. Nel suo salotto che sembra una galleria di ricordi, le liste accuratamente incorniciate formano un mosaico di storie. Il suo non è semplice collezionismo, ma un atto d’amore verso la quotidianità e verso tutte quelle persone che nel caos della propria giornata lasciano pezzi della propria esistenza tra una scatola di piselli surgelati e l’ammorbidente per il bucato. Per Dafne la lista della spesa non si riduce ad un promemoria, ma rappresenta un frammento di esistenza, una testimonianza sincera di una realtà di apparenze che troppo spesso sfugge ai riflettori dei social. “In un’epoca in cui tutto sembra perfetto sui social – viaggi da sogno, abiti bellissimi e vite impeccabili – la lista della spesa non mente, è sincera. Racconta Dafne, mentre le sue parole dipingono un’idea potente. Dalla lista della spesa è possibile cogliere tante cose, se una persona è giovane o anziana, se vive sola o ha famiglia, se ha bisogno di un rimedio per il mal di testa o di una bottiglia di vino. Non si tratta di parole vuote, ma di emozioni che si riflettono nel ritmo incerto della scrittura. Dafne si definisce una sociologa mancata. Sebbene non abbia mai completato gli studi universitari, la sua curiosità per l’animo umano è rimasta viva. “La gente mi ha sempre affascinata”, confessa. Un giorno, mentre faceva la spesa, ha trovato il suo primo biglietto abbandonato in un carrello. Un semplice e innocente pezzo di carta. Leggendo quello che c’era scritto ha avuto il colpo di genio e ha pensato: “Devo metterlo in un quadro”. Così è cominciata la sua “follia” gentile, quella di raccogliere ogni lista che trovava dimenticata in un carrello. Ogni parola, ogni refuso, ogni scorciatoia grammaticale diventa una traccia di un mondo che riesce ancora a sorprendere. Per Dafne collezionare liste della spesa significa custodire una storia, celebrare l’umanità nella sua forma più autentica. Ogni biglietto che Dafne recupera è una traccia di vita, a volte frenetica, altre solitaria.
Ci sono liste che raccontano di esistenze in continuo movimento, in bilico tra mille incombenze e altre che raccontano di solitudini silenziose. Dafne riesce a vedere una bellezza segreta anche nella solitudine, quella di un’umanità che, pur nelle sue difficoltà continua ad esistere, a cercare di andare avanti e lasciare tracce sfuocate di sé.