La tragedia di Casal Palocco non ferma i social: The Borderline moltiplica i fan. “19mila in 24 ore”

Nemmeno un’incidente che ha causato la morte di un bambino di cinque anni ferma l’ascesa social del gruppo The Borderline, gli youtuber che si sono lanciati lo scorso giorno a Casal Palocco in una sfida assurda di resistenza in auto per più di cinquanta ore. L’incidente, che ha provocato la morte di Manuel, ha portato nuovi followers e seguaci social al gruppo di youtuber. I numeri, infatti, dopo l’esposizione mediatica di queste ultime ore, sono aumentati su Instagram. 

Matteo Di Pietro, il ragazzo che guidava il Suv Lamborghini ora indagato per omicidio stradale, ha reso privato il suo profilo, rimosso ogni post e la foto profilo. Nonostante questo, il profilo – in soli tre giorni – ha guadagnato 15 mila nuovi follower. Il giorno prima dell’incidente, come scrive Repubblica, era seguito da 30mila persone, mentre ora il conto tocca quasi i 45mila contatti. L’altro amico di sfide di Di Pietro, Vito Loiacono, non ha risentito di questa tragica sventura. Su TikTok, dove si fa chiamare “Er Motosega”, Loiacono ha guadagnato più di 50mila follower. Un video in cui si vedono i due noleggiare una Lamborghini molto simile a quella che poi è stata coinvolta nell’incidente è stato condiviso 11mila volte con più di 2 milioni di visualizzazioni per circa 75mila mi piace. Anche su Instagram, Vito Loiacono ha guadagnato contatti. Lui è l’unico del collettivo di youtuber coinvolti nell’incidente che non ha silenziato o chiuso i suoi profili. Risultato? I suoi contatti sono raddoppiati: se martedì erano 19mila, giovedì sono arrivati a quasi 38mila. Una crescita del +100%. 

Il problema, come ha scritto Michele Serra su Repubblica, non riguarda solamente chi commercializza il dolore, ma anche chi lo alimenta, lo guarda, lo condivide. “Essere ottimisti vuol dire sperare che, sentendo finalmente la puzza di morte che frigge in quel genere di video, cambino anche i milioni di scervellati che su quei video cliccano, credendo che sia più interessante emulare i ricchi piuttosto che dire ai ricchi: grazie, sappiamo fare senza di voi, senza le Lambo e senza quell’insieme gaglioffo e burino di bravate che prospera in rete, non si capisce quanto per riderne, quanto per invidiarlo. Ma ce ne vuole veramente molto, di ottimismo, per credere che tutto questo possa avvenire. Perché la prima condizione perché tutto questo avvenga sarebbe capire che un milione di follower possono valere anche zero: Hitler, di followers, ne avrebbe un miliardo, e molti illustri coglioni ne hanno quasi altrettanti”.