La Cina è diventata una polveriera. Le città contro i lock-down della strategia Zero-Covid: “Vogliamo la libertà”

La nuova ondata di Covid-19 in Cina ha preoccupato molto il Paese. Con molti casi in più rispetto al 2019, il governo cinese ha deciso di stabilire nuovi lock-down in molte città cinesi. La decisione, però, non è stata accolta con favore dalla popolazione che, per la prima volta, si è ribellata così vistosamente alle restrizioni pandemiche. Molte proteste da alcuni giorni, fatti, stanno agitando la Cina e mettendo in discussione la sua politica di zero-Covid.
Le immagini più forti sono arrivate dalla capitale dello Xinjiang, sigillata dal 10 agosto. Tantissime persone ieri notte si sono riversate nelle strade e hanno gridato: “Basta con il lockdown”. Questa rabbia si è alimentata anche dopo uno spiacevole incidente che ha causato la morte di dieci persone. Giovedì sera, infatti, in città era andato a fuoco un palazzo e i soccorsi sono arrivati in ritardo e con gravi difficoltà. Alcuni post sui social – prontamente cancellati – riferivano che i pompieri non erano in grado di avvicinarsi all’edificio per colpa delle barriere anti-Covid.
Le proteste, poi, questa mattina si sono aggravate con le manifestazione degli studenti contro le misure draconiane del governo. Centinaia di iscritti all’Università di Tsinghua di Pechino hanno partecipato alla protesta. “Alle 11.30 gli studenti hanno iniziato a mostrare dei cartelli all’ingresso della mensa, poi si sono aggiunte sempre più persone. Ora ci sono dalle 200 alle 300 persone. Abbiamo cantato l’inno nazionale e l’internazionale e abbiamo gridato “la libertà prevarrà”, no ai test PCR, vogliamo il cibo, no al confino, vogliamo la libertà”.
Attuare ancora la strategia zero-Covid, dopo tre anni di restrizioni, potrebbe rappresentare un grave problema per la Cina. Secondo i calcoli dell’Istituto Nomura, 49 città hanno vari livelli di lock-down in atto: si parla, dunque, di 412 milioni di persone sottoposte a queste misure. Il Governo è cauto, non c’è la necessaria immunità al virus e il sistema ospedaliero non potrebbe reggere. La Cina sembra davvero intrappolata dal covid nonostante i tre anni passati a chiudere e isolare.