Cronaca Capitanata

L'”11 settembre della Francia”

Terrore senza precedenti, almeno 120 morti in sette attentati: diverse sparatorie e alcune esplosioni ad opera di kamikaze vicino allo stadio. Sono una settantina, invece, gli ostaggi uccisi all’interno del teatro Bataclan. In una città assediata da terroristi e teste di cuoio, 100 ostaggi in una sala da concerti, decine di cadaveri attorno allo Stade de France, dove gli spettatori di Francia-Germania sono ancora bloccati. Il presidente Francois Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza. Il governo ha decretato il piano Alpha Rouge (Alfa Rosso), un livello di allerta mai toccato prima e che corrisponde al livello “attentati multipli”. Poi un Hollande visibilmente scosso ha parlato in diretta tv ai francesi annunciando lo stato di emergenza, l’afflusso di militari nella capitale “per evitare nuovi attacchi” e la chiusura delle frontiere.

Il presidente francese François Hollande ha chiuso le frontiere: “Dobbiamo difenderci”, ha detto in diretta tv. Altri 1500 militari sono stati mobilitati a Parigi. La American Airlines ha per il momento sospeso i voli verso Parigi. Il Belgio ha ripristinato i controlli alla frontiera francese e rafforzato le misure di sicurezza anche negli aeroporti e nelle stazioni.

 

LE SPARATORIE – Le strade del cuore della capitale sono deserte o blindate dalla polizia, l’invito delle autorità è a restare in casa se possibile o – per chi è in locali o ristoranti – di non muoversi. Dalle caserme e da diverse regioni stanno affluendo rinforzi di reparti speciali e teste di cuoio. Negli ospedali si sta procedendo a liberare per quanto possibile i posti letto. Il primo attentato – a quanto sembra un’azione kamikaze – è stato segnalato nel X arrondissement, in una brasserie nel quartiere tipico dei ristoranti kosher. Dieci morti a quanto sembra, poi i terroristi – come se stessero compiendo un raid – sono ridiscesi verso l’XI e il XII arrondissement, a pochi metri dalla redazione di Charlie Hebdo, insanguinata dagli attentati del 7 gennaio.

LA STRAGE AL TEATRO – ella sala da concerti Bataclan – dove c’era il tutto esaurito per un concerto rock del gruppo americano ‘Eagles of death metal’ – un gruppo di terroristi ha gridato “Allah è grande” e ha aggiunto frasi sulla Siria. Poi ha aperto il fuoco sul pubblico, dove si è verificata una carneficina con un centinaio di morti: pare che i terroristi abbiano ucciso le persone una a una.  Testimoni della presa di ostaggi alla sala da concerti Bataclan di Parigi ha parlato – in lacrime – di uno dei terroristi che gridava “Allah u Akbar”, “Allah è grande”.

I KAMIKAZE E LE ESPLOSIONI VICINO ALLO STADIO – A Saint-Denis, allo Stade de France, tre esplosioni invece scuotevano i 50.000 presenti all’amichevole Francia-Germania. I giocatori si sono fermati, alcuni spettatori sono riusciti a uscire, gli altri sono rimasti bloccati dalla polizia all’interno fin dopo il termine della gara. Immediatamente evacuato il presidente Francois Hollande, che assisteva alla partita in tribuna d’onore. Due i kamikaze in azione: il bilancio parla di almeno 30 morti in esplosioni di polvere da sparo mista a chiodi in una brasserie e altri due siti adiacenti allo stadio. Molti i feriti.

L’ASSALTO AL RISTORANTE  – Una sparatoria a colpi di kalashnikov ha causato la morte di diverse persone in un ristorante del decimo arrondissement di Parigi.  Almeno sette le persone che sono rimaste ferite.  Una terza sparatoria ha avuto luogo sulla rue de Charonne, nell’XI arrondissement di Parigi. Dodici persone sono a terra: è quanto riferisce I-Télé parlando di vittime. Un’altra sparatoria è avvenuta a rue de Charonne, altri colpi di arma da fuoco a boulevard Beaumarchais e a Faidherbe, tutti e tre luoghi a pochi metri da place de la Bastille. Le prime, concitate notizie, parlano di un terrorista ucciso dalle forze dell’ordine.

Parigi: innalzati livelli di sicurezza in ItaliaAllerta su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione su Roma e Milano, misure di sicurezza innalzate ai massimi livelli, contatti costanti con le autorità francesi e i servizi d’intelligence alleati per condividere le informazioni sull’attacco: gli attentati di Parigi hanno fatto scattare immediatamente anche in Italia i piani di sicurezza previsti in caso di allarme rosso. “L’antiterrorismo – ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano – è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia, anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sta seguendo la situazione a palazzo Chigi. “L’Italia – dice il premier – piange le vittime di Parigi e si unisce al dolore dei fratelli francesi. L’Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie”. Sullo stesso tenore le parole del Capo dello stato Sergio Mattarella: “L’orrore che sta sconvolgendo la capitale francese e tutto il paese lascia esterrefatti e sgomenti”. Domani mattina al Viminale, alle 9.30, Alfano ha convocato il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che sarà presieduto dal premier Renzi: la riunione, alla quale parteciperanno i vertici delle forze di polizia e dei servizi di sicurezza, servirà a fare una prima analisi di quanto accaduto a Parigi e a predisporre le misure necessarie per cercare di ridurre al minimo i rischi per il nostro paese.

@ansa

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Redazione

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