Katia Ricciarelli ricorda Pippo Baudo: il gesto per Natale
La soprano parla dell'ex marito scomparso ad agosto. A Storie al Bivio rivela come ha scoperto la notizia e annuncia un omaggio speciale nel giorno di festa.

Katia Ricciarelli torna a parlare di Pippo Baudo nello studio di Monica Setta, ospite del programma Storie al Bivio in onda su Rai2. Il celebre conduttore, scomparso il 16 agosto 2025, continua a occupare un posto speciale nel cuore della soprano, che con lui ha condiviso diciotto anni di matrimonio.
“Pippo è mancato da più di quattro mesi, ma per me c’è ancora”, ha dichiarato la Ricciarelli in anteprima. “È come con mia madre Molara, ci parlo, sento la sua presenza”. Parole cariche di emozione che testimoniano un legame profondo, mai completamente reciso nonostante la fine del matrimonio.
Il racconto del loro amore e l’ultimo saluto
La soprano ha rivelato un particolare doloroso riguardo al modo in cui ha appreso della scomparsa dell’ex marito. “Ho saputo della sua morte dai messaggi di condoglianze che mi arrivavano sul cellulare. Nessuno mi ha avvisato”, ha raccontato. Una scoperta traumatica che l’ha spinta a precipitarsi immediatamente a Roma per la camera ardente, desiderando abbracciare la figlia Tiziana, a cui è sempre stata molto legata.
Il matrimonio tra Katia e Pippo venne celebrato il 18 gennaio 1986, giorno del compleanno della cantante, a Militello. “Prima di lui non mi ero mai voluta sposare, è stato un amore grande”, ha confidato. Baudo viene descritto come un uomo dolcissimo ma molto pudico, che evitava effusioni in pubblico pur restando sempre al fianco della moglie in modo speciale.
Non sono mancati momenti difficili nella loro storia. La Ricciarelli ha ammesso di essere stata la più gelosa tra i due, andando su tutte le furie ogni volta che vedeva un biglietto. “Ci sono stati momenti difficili come in tutte le coppie, ma ci siamo amati davvero e per me resterà mio marito per sempre”, ha concluso.
Per il giorno di Natale la soprano ha preparato un gesto simbolico. “Nella mia villa coltivo le rose. Il giorno di Natale una rosa la dedicherò a lui”. Un omaggio intimo e poetico che suggella un amore destinato a durare oltre la separazione e oltre la morte.