Juventus, sono 22 le operazioni sotto la lente della procura: ecco quali
La Procura di Torino, grazie alle rivelazioni degli ispettori della Consob, ha messo sotto la lente d’ingrandimento 22 operazioni di mercato condotte dalla Juventus che hanno generato delle plusvalenze considerate sospette. Alcune di queste riguardano gli scambi Pjanic-Arthur, Caldara-Bonucci o Spinazzola Pellegrini. A indispettire però sono state le operazioni che hanno coinvolto nomi di giovani calciatori sconosciuti ai più, che hanno movimentato, almeno a livello contabile, milioni e milioni di euro.
Sei di queste operazioni, come scrive la Gazzetta dello Sport, sono contenute nella relazione finanziaria del 30 giugno 2019. Dodici in quella dell’anno successivo e le rimanenti quattro in quella del 30 giugno 2021. Sulla maggior parte degli affari in questione la criticità che viene evidenziata dagli inquirenti è la natura “a specchio”. Ossia quelle operazioni di scambio quasi contemporanee, senza o quasi movimentazione reale di denaro.
Juventus, emergono nuovi aggiornamenti
La Juventus nelle sue operazioni di mercato ha gonfiato il valore dei cartellini dei calciatori oggetto della compravendita per garantire una plusvalenza maggiore a livello contabile. È il caso dello scambio Pjanic-Arthur, avvenuto nel 2020. Lo stesso principio, secondo la Procura, è stato alla base dell’operazione Caldara (35)-Bonucci (35) nel 2018, Cancelo (65)-Danilo (37) col Manchester City nel 2019, Spinazzola (29,5)-Luca Pellegrini (22) con la Roma sempre nel 2019. Il primo movimento di mercato analizzato dalla Procura, però, riguarda il passaggio nel 2018 di Audero alla Sampdoria per 20 milioni, con il percorso inverso compiuto da Peeters (4) e Mulé (3,5).
Discorso pressoché uguale quello di Sturaro che lascia la Juve per 18 milioni andando al Genoa che manda a Torino il promettente Zanimacchia per 4. Tra le operazioni prese in esame anche il trasferimento del portiere Loria (2,5) al Pisa e il contestuale acquisto del pari ruolo Gori (3,2). Sempre con i rossoblù anche l’affare a tre Rovella (18) per Portanova (10) e Petrelli (8).
Tra le tante operazioni che hanno coinvolto giovani calciatori, spicca quella che ha portato Bandeira da Fonseca all’Amiens e Nzouango alla Juve. Quest’ultimo è stato acquistato dietro il pagamento di 1,9 milioni alla società francese il 14 luglio 2020. Ma in realtà, il suo contratto con l’Amiens risulta scaduto il 30 giugno precedente. La Juve in quel caso avrebbe comprato un giocatore svincolato.