Ischia, una vittima accertata. 31enne travolta dalla frana. Ancora 11 dispersi, c’è un neonato fra loro

L’alba ha portato con sé la morte. Dopo quasi un giorno dalla frana che ha travolto Casamicciola Terme (Ischia) sono ancora 11 i dispersi e 13 i feriti ad ora accertati. Questa mattina, però, è arrivata l’ufficialità della prima vittima: una donna di 31 anni, originaria di Lacco Armeno. Avrebbe compiuto 32 anni il prossimo gennaio Eleonora Sirabella, la donna che è stata travolta dalla frana. Lei, con suo marito, vivevano nella parte più alta di Casamicciola, zona Rarone, vicino all’area da dove è partita la frana che ha travolto tutto. Il corpo della giovane, che in un primo momento si era pensato appartenesse ad una donna originaria dell’Est Europa, è stato trovato un po’ più giù dalla sua abitazione, precisamente in Piazza Maio. Il parroco del paesino, don Gino Ballirano, ha riconosciuto il corpo da un dettaglio: la borsa della donna. “Mi hanno mostrato la borsa per vedere se la riconoscevo. Il volto no, mi hanno detto che non era proprio il caso di farmelo vedere”, racconta il Parroco a Repubblica.
Fra gli undici dispersi c’è una famiglia di cinque persone di cui non si hanno più notizie da ieri. Gianluca Monti e Valentina Castagna con i loro tre figli, la più piccola di 6 anni. Si teme il peggio, considerando che la loro casa era molto vicina a quella di Eleonora e di suo marito. La coppia in passato – raccontano oggi i giornali – aveva gestito un banco di frutta, mentre il marito lavorava come cuoco. Un’altra famiglia, poi, è dispersa: una giovane coppia con il suo neonato. L’allarme era rientrato quando si era diffusa la notizia che i tre erano ricoverati in ospedale, ma i loro parenti hanno smentito la notizia.
L’altra dispersa, ad ora, è Nikolina Blagova, detta Nina. Ha 58 anni e proprio giovedì scorso era diventata cittadina italiana. Immigrata bulgara, era ritornata ad Ischia per fare la carta di identità. Il suo compagno è originario di Ischia, ma ieri si trovava a Berlino.
Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, ha dichiarato: “Ci sarà tempo per capire come e perché si è verificata questa terribile tragedia, ci sono persone travolte dal fango che non rispondono alle chiamate. Tragiche calamità come questa, ripropongono inevitabilmente il tema della prevenzione e della mitigazione del rischio”.