Incendi in Puglia, la Flai Cgil lancia l’allarme: “Senza stabilizzazione del personale ARIF, la prevenzione è a rischio”

Incendi in Puglia, la Flai Cgil lancia l’allarme: “Senza stabilizzazione del personale ARIF, la prevenzione è a rischio”
Dopo i roghi che hanno colpito Marina di Chieuti, il Gargano e Otranto, il sindacato denuncia la carenza cronica di operai forestali: “Servono assunzioni stabili e investimenti strutturali per difendere territorio e cittadini dagli effetti della crisi climatica”
“I devastanti incendi che, nelle scorse ore, hanno colpito più di 150 ettari di pineta e macchia mediterranea a Marina di Chieuti, senza dimenticare gli incendi che hanno interessato contemporaneamente anche il Gargano e il Parco delle Orte a Otranto, riportano a galla il problema della carenza di personale operaio nell’ARIF”. È l’allarme lanciato da Antonio Ligorio, segretario generale della Flai Cgil Puglia. “Da tempo – prosegue Ligorio – denunciamo in tutte le sedi istituzionali che, non programmare la stabilizzazione degli operai a tempo determinato, utilizzando le economie derivanti dalle cessazioni, penalizza fortemente l’operatività dell’ARIF, che ha compiti fondamentali nelle attività AIB, nel servizio irriguo e forestale”. Nel Piano dei Fabbisogni è prevista la stabilizzazione di appena 10 operai a tempo indeterminato nel 2025 e altri 10 nel 2026. “Sono una goccia nel mare” continua Ligorio. “Non basteranno mai ad affrontare le emergenze ambientali, né a contenere fenomeni in crescita come gli incendi, la desertificazione e l’avanzata della Xylella”.
Anche Alessandro Fersini, segretario generale della Flai-Cgil Lecce, ha evidenziato l’urgenza di passare dalle parole ai fatti nella tutela del territorio. “Giornate come quella vissuta a Otranto – spiega Fersini – ci ricordano quanto sia fondamentale tutelare il territorio con azioni concrete e non solo con le parole. Gli operai forestali svolgono un ruolo insostituibile nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi, ma serve rafforzare i presidi territoriali con mezzi idonei e stabilizzare il personale precario Arif, garantendo formazione e continuità occupazionale. Non si può difendere l’ambiente con il precariato. Chiediamo alla Regione Puglia di investire subito sul lavoro stabile come strumento essenziale di tutela ambientale e sicurezza dei cittadini”.
Con deliberazione del Direttore Generale n. 915 del 2023, ARIF ha bandito un avviso pubblico per l’assunzione di 360 operai a tempo determinato stagionale, con qualifica di operaio idraulico-forestale specializzato (4° livello del CCNL di settore).
Con deliberazione n. 242 del 12 marzo 2024 sono state approvate le graduatorie di vincitori e idonei da destinare ai compartimenti dell’Agenzia: 153 vincitori e 67 idonei per Bari e Bat, 88 vincitori e 61 idonei per Foggia, 60 vincitori e 24 idonei per Lecce, 47 vincitori e 17 idonei per Taranto, 12 vincitori e 2 idonei per Brindisi. Le attività svolte dagli operai stagionali includono manutenzione dei corsi d’acqua, sistemazione di versanti, imboschimento e rimboschimento, miglioramento dei boschi esistenti, difesa del suolo, valorizzazione ambientale e paesaggistica, oltre alle operazioni antincendio boschivo. Compiti fondamentali per la salvaguardia del patrimonio forestale e della sicurezza pubblica. All’ARIF è affidato un ruolo strategico nella gestione irrigua e forestale e nell’attuazione degli interventi per la transizione ecologica, sempre più urgenti in territori come il Salento, colpito duramente da Xylella fastidiosa e desertificazione. Dal 2000 al 2022, l’estensione delle terre aride in Puglia è passata dal 3,3% al 19,3%, con impatti sempre più gravi su agricoltura, economia e tenuta ambientale. Per garantire efficacia alle missioni dell’Agenzia è indispensabile investire su forza lavoro stabile, qualificata e motivata. Ci sono giovani lavoratori già formati che attendono di essere stabilizzati: serve dare loro un futuro certo e mettere finalmente il lavoro al servizio del territorio.