In ricordo di Luigi e Aurelio Luciani, vittime innocenti di mafia

In ricordo di Luigi e Aurelio Luciani, vittime innocenti di mafia
9 agosto 2017- 9 agosto 2025
Per questo 9 agosto 2025 un messaggio forte, come uno slogan: vittime INNOCENTI di mafia.
Otto anni fa, a San Marco in Lamis, venivano assassinati Luigi e Aurelio Luciani. Due fratelli, due agricoltori, due cittadini onesti.
Stavano andando a lavorare nei campi, come ogni giorno: erano nel posto giusto, a vivere la loro quotidianità con dignità e senso del dovere.
Sono stati uccisi brutalmente dalla criminalità organizzata solo per aver assistito a un agguato mafioso.
Una tragedia che ha colpito al cuore non solo la Capitanata, ma l’intero Paese.
Oggi ho partecipato alla cerimonia di commemorazione. La presenza, anche quest’anno, di Don Luigi Ciotti e di Daniela Marcone ha rafforzato un messaggio che non può essere dimenticato: la mafia si combatte anche e soprattutto con la cultura, la memoria, l’educazione.
Oltre le emozioni, abbiamo bisogno di sentimenti duraturi: impegno, testimonianza, dedizione.
Perché non basta commuoversi, bisogna muoversi.
Ed è questo il nostro compito istituzionale e civile: trasformare la memoria in responsabilità, la partecipazione in azione concreta.
Ricordare Luigi e Aurelio Luciani significa costruire ogni giorno una comunità più giusta, più consapevole, più libera.
Ad Arcangela e Marianna, vedove Luciani, ai loro figli, a tutta la famiglia, un grazie sincero e sentito per la dignità con cui hanno affrontato, e affrontano quotidianamente, il loro dolore. La nostra riconoscenza e la nostra profonda stima per queste due donne, Marianna e Arcangela, che con forza e coraggio hanno scelto di non piegare la testa, di non chiudersi nella loro disperazione, ma di diventare testimoni di verità, di legalità, di giustizia.
Michela Quitadamo