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Impastatrice professionale: modelli e caratteristiche

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Le impastatrici sono presenti in quasi tutte le cucine. L’impastatrice professionale o per uso domestico è uno strumento essenziale per molte preparazioni, velocizza i tempi ed anche i risultati risultano migliori, prima dell’acquisto però bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti. 

Le impastatrici agevolano qualunque tipo di preparazione che richieda un impasto, sono macchine molto semplici da utilizzare, ma quali elementi bisogna tenere in considerazione prima di acquistare un’impastatrice? 

Tra i tanti modelli in commercio cerchiamo di scegliere sempre un modello di impastatrice con contenitore in acciaio inox, sarà più facile da pulire ed è più indicato per lavorare ingredienti a diverse temperature. Anche la potenza è importante, espressa in watt deve essere tale da garantire una buona lavorazione degli impasti più duri.

Scegliere un modello che abbia almeno tre velocità (lento, medio e veloce), da scegliere in base al tipo di impasto. Alcuni modelli offrono più velocità ma in realtà non sono necessarie.

Le impastatrici hanno in dotazione tre tipi di fruste da cambiare in base al tipo di impasto da preparare. Distinguiamo: la frusta a gancio, da montare per impasti di consistenza dura, per fare il purè, per preparare la glassa e simili. La frusta a foglia da impiegare per gli impasti lievitati, come pane, brioche, pizza, ecc. infine la frusta a filo ideale per montare la panna, preparare la maionese, montare gli albumi a neve e, in generale, per preparazioni leggere come torte. 

PERCHÉ ACQUISTARE UNA MACCHINA IMPASTATRICE?

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L’acquisto di una macchina impastatrice garantisce un prodotti finale di alta qualità. Le impastatrici professionali, e non, sono di diversi modelli, vediamoli meglio nel dettaglio.

Cominciamo con l’impastatrice planetaria: rappresenta il modello più conosciuto e acquistato anche per uso domestico, si caratterizza proprio per il suo movimento che imita quello dei pianeti intorno al sole, la frusta infatti gira sia su se stessa che intorno all’asse verticale della planetaria. Venduta fornita di tre diverse tipologie di fruste: la frusta a filo per montare e lavorare impasti molto leggeri come panna e meringhe; la frusta a “K” usata per mescolare impasti semi-solidi come la pasta frolla; ed infine il gancio o uncino ideale per impasti lievitati.

L’impastatrice planetaria come detto è soprattutto indicata per usi domestici, se però si è in cerca di soluzioni più professionali i modelli da valutare sono: l’impastatrice a spirale e l’impastatrice a bracci tuffanti.

  • L’impastatrice a spirale è molto comune tra i professionisti di panificazione e pizzeria, è quindi ideale per impasti duri. Il suo funzionalmente si basa sull’azione combinata della rotazione di una spirale con la rotazione della vasca in acciaio inossidabile. Questo movimento molto energico facilita la formazione e lo sviluppo della maglia glutinica. 

L’azione meccanica della spirale tende a scaldare molto l’impasto e si dovrà prestare molta attenzione ad usare gli ingredienti (i liquidi) alla giusta temperatura per non far surriscaldare l’impasto.

  • L’impastatrice a bracci tuffanti rappresenta invece la scelta migliore per gli impasti lievitati che necessitano di lunghe lavorazioni o per il rinfresco del lievito madre. Funziona grazie a 2 bracci in acciaio che si muovono dal basso verso l’alto insieme alla vasca che ruota in senso antiorario. Questo movimento garantisce un’ottima ossigenazione dell’impasto, riducendone al minimo il surriscaldamento. Non è adatta ad impasti duri.

Per concludere, che si tratti di una planetaria, di un’impastatrice a spirale, oppure di un’impastatrice a braccia tuffanti, potrete finalmente preparare al meglio molte ricette.

Ricordatevi di optare sempre per una macchina di qualità, scegliete un’impastatrice professionale robusta, prodotta da aziende serie con un efficace servizio di assistenza clienti in caso di guasti o sostituzione di pezzi di ricambio.

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