Il talento del giovanissimo fashion designer Giuseppe Ferri
Il talento del giovanissimo fashion designer Giuseppe Ferri
Un giovanissimo e talentuoso fashion designer sipontino, di nome Giuseppe Ferri, fa parlare di sé nella sfilata di moda andata in scena nel giugno passato presso il palazzo della Triennale di Milano.
Si forma al liceo linguistico della sua città Manfredonia, nel quale, un po’ per gioco, scopre di avere una certa propensione per la moda, quando nei momenti di pausa, si diletta con naturalezza a disegnando dei figurini bizzarri, che gli accendono il desiderio di misurarsi, appunto, in un percorso di studi impegnativo, quello appunto del fashion designer.
Nel marzo del 2021 sostiene i test di ammissione per NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano per l’indirizzo di fashion design e contro ogni aspettativa risulta tra gli ammessi alla prestigiosa Accademia.
Il trasferimento a Milano non è stato un passo difficile poiché parte della sua famiglia vive ormai da anni lì e sin da piccolo ha sempre avuto un attaccamento molto forte verso Milano da tanti definita la capitale europea della moda.
L’accademia Naba ha rappresentato un punto di partenza per la sua crescita a livello personale e professionale, in un impegnativo ed interessante percorso triennale che si è concluso con una sfilata avvenuta il 25 giugno 2024 presso il palazzo della Triennale di Milano, palazzo nel quale risiede uno dei poli artistici contemporanei più importanti d’Italia.
L’evento fashion è stato reso possibile da tutto il reparto di fashion design dell’accademia che ha guidato Giuseppe ed i suoi provetti accademici, in un percorso impegnativo ed avvincente con la progettazione di una collezione di 20 look e la realizzazione di altrettanti 4.
All’inizio del mese di giugno tutti gli studenti del terzo anno hanno, quindi, partecipato ad un colloquio con una giuria formata da professionisti, giornalisti e rappresentanti di case di moda tra i più importanti nel territorio nazionale. Su tutti gli studenti del terzo anno sono stati scelti solamente trenta candidati, tra cui Giuseppe, che hanno avuto la possibilità di poter esporre il loro ultimo progetto accademico e personale, appunto nella sfilata fashion al palazzo della Triennale di Milano.
La collezione del talentuoso designer sipontino è stata intitolata: “Sentimi anche se non mi vedi sono qui”. Essa ha analizzato in chiave personale ed oggettiva, il suo non riuscire a comunicare attraverso le parole, i suoi sentimenti e stati d’animo. In particolare, concentrandosi sul suo silenzio usato come strumento di comunicazione con la realtà, è nata una collezione genderless, che riprendere quelli che sono propriamente tagli sartoriali tipici della moda maschile e rivisitata in chiave contemporanea.
La collezione ha come caratteristica principale, l’assenza di maniche come elemento distintivo che assieme ad un’estetica estremamente minimalista si pone come modello per un abbigliamento mirato ad una comunicazione nuova, fatta di gesti e procedure corporee.
Le sue ispirazioni personali a livello stilistico e artistico, rinvengono da famosi, come Yohji Yamamoto, Raf Simons, Sunnei e Jil Sander che fanno del minimal e della praticità il loro punto focale.
La sfilata ha precisato il giovanissimo talento sipontino -ha dato a noi designers, un’opportunità, quella appunto di poter farci conoscere dalle aziende di moda, come nuova generazione di creativi in grado di sintetizzare e mettere in pratica e discussione quello che viviamo quotidianamente attraverso un processo di crescita e collaborazione tra diverse identità. Ad maiora Giuseppe.
Video di Naba Fashion Moda 2024 Milano
Antonio Castriotta