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Il ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo sui rinnovi dei contratti della PA

Manovra – Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: ho incontrato Giorgetti, sui rinnovi dobbiamo dare un segnale

“Io come ho già raccontato ho incontrato il ministro Giorgetti prima delle prima delle ferie ma anche recentemente in questi in questi giorni, ribadendogli la necessità di dedicare una parte delle risorse per consentirmi di avviare il rinnovo. Sto concludendo proprio in questi giorni la tornata 2019-2021, ho ricevuto in eredità 2,4 milioni di dipendenti pubblici che non avevano ancora rinnovato il contratto del triennio precedente e penso la settimana prossima di chiudere questa tornata con i con i contratti dei dirigenti medici. Quindi adesso la sfida è appunto quella di avere delle risorse per avviare il rinnovo perché siamo già in ritardo, siamo alla fine del 2023 e quindi effettivamente c’è la necessità di dare un segnale di attenzione”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.

Manovra – Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: Margini strettissimi per rinnovo contratti PA in manovra

“La situazione internazionale purtroppo ha delle ricadute che effettivamente non ci consentono di sognare troppo, anche l’ultimo aumento dei tassi di nuovo ha dato una botta alla disponibilità di risorse quindi i margini sono veramente molto stretti. Io ho ricevuto dal ministro Giorgetti la rassicurazione che lui ha ben presente che quella è una delle priorità da aggredire. Ci siamo incontrati anche in aeroporto due giorni fa e mi ha detto: Paolo non ti preoccupare ho capito che c’è questa necessità, la condivido”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.

Manovra – Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: Se non ci fossero risorse è evidente che va ribadita l’una tantum

“Ho letto i giornali di due-tre giorni fa che parlavano dell’una tantum, noi lo scorso anno siamo intervenuti con un’una tantum ed è chiaro che se dovessimo pensare al “worst case”, quindi al caso più grave quello in cui non ci sono risorse, è evidente che quanto meno l’una tantum deve essere ribadita perché altrimenti si verrebbe a determinare una situazione per cui non solo non abbiamo il rinnovo ma ci sarebbe anche un decalage delle retribuzioni dei dipendenti pubblici. Diciamo che questa è la estrema ratio, quella di ribadire l’una tantum però è ancora attivo un tavolo dove stiamo cercando di capire se effettivamente ci sono già delle risorse in questa legge di bilancio per consentirmi di avviare i rinnovi”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.

Manovra – Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: Orietta Berti testimonial giusta per campagna PA

“Abbiamo scelto una ragazza che è una dipendente pubblica che lavora all’agenzia delle Entrate a Brescia, quindi un nostro dipendente che poi per passione recita ed abbiamo scelto Orietta Berti perché la mia ambizione è che nella pubblica amministrazione ci sia la capacità di far dialogare le nuove generazioni con le persone più esperte. Orietta Berti è una persona che ha riscosso significativi successi 40/50 anni fa ma oggi canta con Fedez e canta con Rovazzi. Quindi è una persona intergenerazionale è un’icona della canzone italiana ma è una persona che ha dimostrato che insomma ci si può togliere delle buone soddisfazioni lavorando e sapendo stare insieme non soltanto con le persone della propria età ma anche con persone che appartengono a generazioni diverse. Certamente ci aspettavamo anche delle critiche, ma ho imparato una cosa nella vita che comunque qualsiasi cosa fai c’è sempre qualcuno che ti spiega che hai sbagliato”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.

Europee – Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: uniti alle Europee ma frizioni si acuiranno

“È abbastanza fisiologico che quando ci si avvicina ad un appuntamento elettorale ciascun partito cerca di caratterizzarsi e quindi di ribadire le proprie idee. Ora noi come Forza Italia siamo diversi dalla Lega e siamo diversi da Fratelli d’Italia e quindi è chiaro che ci sono dei momenti in cui effettivamente gli attriti e le frizioni si acuiscono. Però io sono abbastanza tranquillo nel senso che ci sono 30 anni di esercizio di squadra, 30 anni di centro-destra che hanno dimostrato che comunque tutto sommato poi nel momento in cui bisogna essere uniti, siamo capaci di esserlo. Mi aspetto che i prossimi mesi saranno mesi nei quali queste frizioni sia acuiranno perché andando verso un sistema proporzionale nella votazione delle Europee è chiaro che ciascuno pensa soprattutto a ribadire e ad esaltare i suoi programmi. C’è assoluta consapevolezza da parte del centrodestra che noi dobbiamo essere capaci di far vedere ai cittadini che poi alla fine prevale l’interesse generale rispetto alle battaglie dei singoli e quindi io credo che arriveremo uniti anche alle Europee”. Lo ha detto Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.