Il Gargano brucia, ma rinascerà più forte. De Meo: “Ecco le mie idee”

Il Gargano brucia, ma rinascerà più forte. De Meo: “Ecco le mie idee”
Il Gargano brucia, ma rinascerà più forte –
Lettera aperta al nuovo Commissario/Presidente del Parco Nazionale
Gentile Commissario/Presidente del Parco Nazionale del Gargano,
scrivo queste righe a titolo personale, ma con il cuore di chi ama profondamente questa terra. In questi giorni il Gargano ha subito una delle sue ferite più gravi: gli incendi hanno devastato l’Oasi Lago Salso, la Riserva Frattarolo e le aree verdi di San Giovanni Rotondo, cancellando in poche ore ciò che la natura ha costruito in secoli di equilibrio.
È una tragedia che colpisce tutti noi, che amiamo e viviamo questo territorio, ed è per questo che mi rivolgo a Lei con una lettera aperta, convinto che tanti la pensano come me, per chiedere una risposta forte, visionaria e concreta.
Il Gargano non può limitarsi a piangere i danni subiti. Deve rinascere, più forte di prima. Questa tragedia deve trasformarsi in un motore di cambiamento, in un’opportunità per avviare una nuova strategia di gestione del Parco, basata su:
-Prevenzione incendi, con droni, telecamere termiche, sentinelle del territorio e manutenzione costante della vegetazione.
-Educazione ambientale, per sensibilizzare cittadini e turisti a comportamenti responsabili.
-Rilancio turistico sostenibile, con progetti innovativi e attrazioni uniche che possano portare il Gargano al livello delle grandi mete naturalistiche internazionali.
Signor Commissario, il Gargano ha bisogno di coraggio e visione. Non possiamo permettere che la distruzione di questi giorni resti solo una pagina nera della nostra storia. Serve un piano straordinario di rinascita, fatto di innovazione, tutela e attrazioni di alto profilo, per far sì che il Parco torni ad essere un orgoglio nazionale e una meta amata in tutto il mondo.
Il Gargano ha le carte per diventare un modello di turismo esperienziale. Penso a:
-Skywalk sospesa sulla Foresta Umbra, per osservare dall’alto il “mare verde” che rinasce.
-Zipline con vista Adriatico, una sfida emozionante e sicura.
-Tour delle grotte marine con barche elettriche e giochi di luce, per valorizzare senza danneggiare.
-Sentieri della Memoria, trekking nei luoghi colpiti dal fuoco, con installazioni che raccontino la rinascita.
– Centri didattici sulla riforestazione, dove scuole e turisti possano “adottare” alberi e contribuire alla ricostruzione.
– Percorsi avventura e ponti tibetani: un turismo outdoor che richiama famiglie e sportivi, senza impatto ambientale.
– Piste ciclabili panoramiche.
– Riempire i luoghi di arte e simboli iconici.
Esse sono attrazioni uniche per un turismo che rispetta e valorizza l’ambiente.
Questa tragedia deve rappresentare l’occasione per costruire un futuro in cui il Gargano sia più forte, più sicuro e più attrattivo, capace di accogliere turisti da tutto il mondo senza mai perdere la sua anima selvaggia e autentica. Servono coraggio e visione per realizzare nuove attrazioni turistiche sostenibili: mettere il Parco sotto una “campana di vetro” non porta alcun beneficio. Se non agiamo, continueremo a essere costretti a emigrare per la mancanza di opportunità nella nostra terra.
Il Gargano merita di rinascere. Ora è il momento di agire, perché aspettare il “visionario” di turno negli anni a venire non è più un’opzione: noi siamo stanchi di aspettare!
ing. Michelangelo De Meo