I prodotti ormai spariti della nostra infanzia

Vanity Fair si è divertita, nei giorni scorsi, a fare una lista di prodotti ormai spariti, ma che hanno caratterizzato la nostra infanzia.
SORPRESINE MULINO BIANCO
Quanti di voi mangiavano le merendine del Mulino Bianco solo per trovare le mitiche sorpresine? Visto l’enorme successo l’azienda decise anche di realizzare una speciale valigetta per collezionarle tutte.
FUSTINO DASH
Ha da poco compiuto 50 anni, ma il mitico fustino Dash di detersivo in polvere per lavatrice in qualche casa si trova ancora, anche se spesso si preferiscono le più pratiche pastiglie o i detersivi liquidi. E quando era finito niente ci vietava di utilizzarlo come sgabello per i più piccoli o contenitore per giocattoli e altri accessori.
CRYSTAL BALL
Tra i giochi preferiti sicuramente non possiamo non citare Crystal Ball che, con la sua pipetta, permetteva di creare palloncini colorati. L’idea nacque dal dottor Claudio Pasini, un chimico della Brianza.
TELEFONO CON LA GHIERA
Molto prima di Whatsapp, di Skype e degli smartphone, questo – che ai più sembrerà un oggetto strano – era il telefono con cui comunicavamo!
COCCOINA
Il suo profumo alla mandorla era irresistibile e, oltre che per incollare, la Coccoina, a base di destrina di fecola di patate e acqua, era spesso usata per formare palline più o meno grosse da lanciare a mo’ di scherzo. Quanti se la ricordano?
VIDEOCASSETTE VHS
Ormai ampiamente soppiantate da CD, DVD e file digitali, le videocassette VHS servivano per registrare e rivedere programmi TV e film attraverso il videoregistratore. Dal punto di vista costruttivo, la videocassetta era formata da due bobine, dette debitrice e raccoglitrice, e da un nastro magnetico agganciato permanentemente alle stesse.
IL MAPPAMONDO DA TAVOLO
I ragazzi di oggi la geografia la studiano online e se hanno qualche dubbio di localizzazione c’è sempre Google. Una volta però i paesi si guardavano direttamente sul mappamondo, un modo meno pratico, ma forse più creativo!
OLIVETTI LETTERA 35
La macchina da scrivere, pur non essendo quasi più utilizzata se non dai nostalgici puristi, conserva sempre un grande fascino. Come funziona? Ogni volta che viene premuto un tasto di scrittura il martelletto corrispondente, tramite il meccanismo cinematico, va a battere sul nastro con inchiostro rosso o nero, dietro al quale c’è il foglio di carta sul quale viene così impresso il simbolo corrispondente.
GRILLO PARLANTE DI CLEMENTONI
Un altro gioco particolarmente amanto dai bambini nati tra gli anni ’70 e ’80 è stato senza dubbio Il Grillo Parlante, progettato a scopo educativo, per imparare divertendosi. Il dispositivo, ora fuori produzione, era formato da una tastiera, un display fluorescente a 8 caratteri, un altoparlante e la maniglia per il trasporto.
RULLINO
Il rullino, anche se non ancora del tutto sparito, è stato un vero must che tutti sapevano utilizzare; e che dire del suo contenitore nero con tappo grigio usato poi come porta orecchini o piccoli oggetti? Ve lo ricordate?
IL MANGIACASSETTE
Che di fatto non le “mangiava” ma le riproduceva – quando il nastro non si incastrava… – E ci permetteva così di ascoltare la musica. Altro che mp3, iTunes e CD…
IL WALKMAN
E quando la musica volevamo portarla a spasso con noi, ci si affidava al walkman, con il suo suono non proprio stereo e le cuffie tutt’altro che ergonomiche!