Ritornano i Dialoghi di Trani: a settembre arrivano Luisa Ranieri e Malika Ayane

È stata presentata questa mattina a Trani la nuova edizione dei Dialoghi di Trani, l’appuntamento con i libri, le idee e gli autori che ogni anno anima il sistema pugliese della cultura. La nuova edizione, in programma dal 21 al 24 settembre, sarà dedicata al tema della Cura. Il tema, declinato come una pratica quotidiana al servizio del bene comune, sarà declinato in tante versioni: dall’ambito medico-sanitario alla scienza, dai temi ambientali all’etico-filosofico, da quello letterario passando per quello artistico.
Tra i protagonisti della XXII edizione ci saranno ospiti di grande livello come Lucia Annunziata, Enzo Bianchi, Edith Bruck, Mario Calabresi, Sabino Cassese, Carlo Petrini, Claudio Cerasa, Guido Tonelli, Eraldo Affinati, Giampaolo Donzelli, Piero Dorfles, Carlo Ginzburg, Massimo Bray, Marco Baliani, Antonio Funiciello, Giorgio Zanchini, Giovanni Bianconi, Giovanni Grasso, Vittorio Lingiardi, Telmo Pievani, Licia Troisi, Gianfranco Viesti e Tonio Dell’Olio.
Attesissimo, come da tre anni, sarà l’appuntamento con i Dialoghi POP, la sezione che conclude tre serate del festival con artisti, cantanti, attori e scrittori. Dopo le partecipazioni di Francesco Bianconi, Fabrizio Gifuni, Guia Soncini, Ermal Meta, Barbara Alberti e Piero Pelù, la sezione Dialoghi POP – curata dal giornalista Felice Sblendorio – propone tre regine dello spettacolo italiano. Apre i Dialoghi l’attrice Chiara Francini che, dopo il successo al Festival di Sanremo, presenterà la sua autobiografia “Forte e Chiara”. Nel weekend l’attesa è tutta per Luisa Ranieri, attrice e protagonista della fiction di successo “Le indagini di Lolita Lobosco”. Chiude il Festival la grazia e il talento di Malika Ayane, cantante e autrice del suo primo libro, “Ansia da felicità”.
La presentazione del programma e del tema è stata affidata alla direttrice artistica del Festival, Rosanna Gaeta: “La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessario la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale ed economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per declinare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità”.
Il programma integrale del Festival sarà disponibile a breve sul sito ufficiale dell’evento a questo link.