Gli uomini che volano basso per salvare in alto

Gli uomini che volano basso per salvare in alto
Da giorni il cielo sopra di noi è solcato da sagome gialle e rosse.
Non sono uccelli, né angeli. Sono uomini.
Uomini invisibili, nascosti dietro le lamiere dei #canadair, che volano rasoterra, sfidando vento, calore e fumo per domare le fiamme che divorano il nostro paesaggio, le nostre radici, la nostra bellezza.
Mentre la terra brucia, loro non parlano: agiscono.
Senza proclami, senza scatti per i social, senza divise inamidate né comunicati altisonanti. Solo coraggio, addestramento, fatica.
In silenzio, scaricano tonnellate d’acqua sui roghi, a volte per ore, a volte per giorni.
Salvano case, alberi, animali, persone.
E poi ripartono.
Intanto, qui a terra, c’è chi alimenta altri incendi: di parole, di accuse, di rancori.
C’è chi incolpa e chi si assolve, chi osserva e chi ignora, chi agita il fumo invece di spegnerlo.
Eppure, sopra tutto questo, ci sono loro: uomini che scelgono ogni giorno di combattere il fuoco con l’acqua, il pericolo con la speranza, la distruzione con il servizio.
A loro va il nostro silenzioso grazie.
Perché non sempre gli eroi indossano medaglie: a volte indossano cuffie da pilota, tute ignifughe e portano acqua dove manca l’umanità.
Angelo Riccardi