Gino Lisa, Lettera-appello della senatrice di Fratelli d’Italia, Annamaria Fallucchi, al presidente Emiliano per il riconoscimento della continuità territoriale

Gino Lisa, Lettera-appello della senatrice di Fratelli d’Italia, Annamaria Fallucchi, al presidente Emiliano per il riconoscimento della continuità territoriale
“Egregio Presidente Emiliano,
“desidero sollevare, nuovamente, una questione di primaria importanza per il futuro della mobilità in Capitanata e per il consolidamento dei collegamenti aerei da Foggia verso per un collegamento con tutta Italia: la richiesta di riconoscimento della continuità territoriale, ferma inspiegabilmente da troppo tempo.
“Trovo gravemente incomprensibili i ritardi con cui la Regione Puglia — nella figura del suo presidente — sta gestendo una procedura da me reiteratamente sollecitata, poiché ritenuta strategica e indispensabile per assicurare la sostenibilità e la permanenza stabile dei voli operati dal Gino Lisa.
“Come noto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha formalmente richiesto il 17 aprile 2024 l’invio da parte della Regione di tutti i dati e gli elementi integrativi necessari a supportare tale riconoscimento. In seguito alle mie sollecitazioni pubbliche, Lei stesso ha dichiarato l’immediato affidamento di uno studio ad un istituto di ricerca, volto a colmare le lacune istruttorie.
“Tuttavia, a distanza di quasi 18 mesi, il Ministero non ha ricevuto alcuna documentazione. Nessun dato, nessuna relazione, nessuna comunicazione: tutto è drammaticamente fermo.
“Questa prolungata inerzia non può essere derubricata a semplice negligenza amministrativa. Essa rappresenta un grave segnale di disattenzione istituzionale nei confronti di un territorio che, con pazienza e determinazione, ha investito per anni nella rinascita infrastrutturale e operativa del proprio aeroporto.
“Il riconoscimento della continuità territoriale non è una concessione: è una necessità. In un regime di libero mercato, l’assenza di sostegno pubblico può determinare la sospensione dei voli e la perdita irreversibile di ciò che con fatica è stato costruito.
“Chiedo, con fermezza e senso di responsabilità, che vengano onorati gli impegni assunti e che si proceda, senza ulteriori rinvii, alla trasmissione al Ministero di quanto richiesto.
“Basta rinvii. La Capitanata merita certezze, non promesse inevase.”