Fuochi a Capodanno: secondo gli esperti +1.900% di inquinamento

Capodanno, l’inquinamento da fuochi d’artificio è un’emergenza ambientale
La notte di Capodanno, con i suoi festeggiamenti, è una delle più inquinanti dell’anno nelle grandi città italiane. Non solo per il traffico e l’intensivo consumo di energia, ma soprattutto a causa dei fuochi d’artificio e dei botti, che generano un’impennata di smog tale da superare di gran lunga i valori limite di polveri sottili nell’aria.
Secondo Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), i primi 60 minuti dopo la mezzanotte sono critici. «L’inquinamento in quell’ora potrebbe essere paragonato a un’ora trascorsa in una fonderia», afferma Miani. L’incremento di particolato fine (PM10) è infatti impressionante, con un aumento del 1.900% rispetto ai livelli di sicurezza. Questi valori altissimi sono causati dalla combustione di petardi e fuochi d’artificio, che rilascia nell’atmosfera una grande quantità di polveri sottili, diossine e metalli pesanti. Il PM10, sostanza dannosa per la salute, raggiunge picchi abnormi che quasi triplicano il limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo.
Inoltre, se durante l’intero anno i fuochi d’artificio contribuiscono al 6% delle polveri sottili nelle città italiane, nella sola notte di Capodanno le emissioni sono tali da equivalere a quelle di 120 inceneritori in attività per un anno. Ma non solo: le sostanze rilasciate nell’aria possono precipitare sotto forma di pioggia acida, contaminando terreni, falde acquifere e corsi d’acqua.
Oltre al danno ambientale, c’è il problema dei rifiuti: si stima che solo il 1° gennaio vengano prodotti circa 60.000 involucri esplosi, per un totale di 3-6 tonnellate di scarti difficili da smaltire, tra cui plastica, cartone e polvere pirotecnica, un mix di sostanze potenzialmente tossiche.
In questo scenario, l’uso di una semplice mascherina, soprattutto durante i festeggiamenti, potrebbe rappresentare una precauzione utile per ridurre l’esposizione a questi rischi.