Poesie

Fumo nero

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Fumo nero

ancora una volta

nella rigogliosa Piana

che mira la nostra città.

I bambini hanno smesso

di giocare per percorrere

come una vecchia favola

il racconto dei nonni

sull’immane fuga

a cercare uno scampo

ed ora perfino gli alberi vorrebbero

mettersi a correre come bambini,

mentre i vecchi, ritirate le sedie,

si sono tappati in casa

per porre in sicurezza i polmoni

già malconci e senza respiro.

Solo i conduttori dell’insana giostra,

che muove città, soldi e veleno

se ne stanno tranquilli a guardare,

certi che i loro giorni non finiranno

e continuerà l’insano guadagno

agìto sulla gente immemore,

adescata da menzogne e promesse,

che tornerà ancora a premiarli,

maledicendo piuttosto il cielo,

non i responsabili del turpe mercato       

né lo spregevole gioco di morte.

Fumo, fumo, fumo,

quante volte ancora

si ripeterà il triste imbroglio

per quest’oltraggiata città.

                                                         Italo Magno

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