Fondi PNRR Borgo Mezzanone, il sindaco fa chiarezza. “Tutta colpa del Governo di centrodestra se quel finanziamento non è mai arrivato”

Fondi PNRR Borgo Mezzanone, il sindaco fa chiarezza. “Tutta colpa del Governo di centrodestra se quel finanziamento non è mai arrivato”.
“Se quei 54 milioni stanziati nell’ambito del PNRR e destinati al superamento del ghetto di Borgo Mezzanone non sono mai arrivati , non è certo colpa della nostra amministrazione, ma solo ed esclusivamente del Governo di centrodestra. Pertanto chi ha fallito è il Governo Meloni”.
Lo ha detto il sindaco di Manfredonia, Domenico la Marca, dopo le polemiche sollevate in questi giorni dall’opposizione di destra e da alcuni sindacati.
“Non è una novità – aggiunge il sindaco -, lo sapevamo benissimo che quei 54 milioni, come PNRR, non sarebbero mai arrivati in Capitanata per colpa dei tempi molto stretti e di un Governo centrale che ha fatto in modo che quei Fondi rimanessero solo sulla carta, una bolla di sapone, anche perchè quel decreto del 2022 non è mai stato attivato. Visti i tempi e la mancanza di proroghe, abbiamo chiesto di dirottare quelle somme su altre linee di finanziamento che si andrebbero ad aggiungere ad altre risorse previste dalla Regione Puglia che in questa fase sta svolgendo un ruolo di coordinamento sulla soluzione della problematica. Siamo ancora in attesa di ricevere risposte. Il Comune di Manfredonia ha anche chiesto al Governo un intervento concreto per regolarizzare i permessi di soggiorno, condizione essenziale per avviare ogni percorso di inclusione sociale, ma anche in questo caso tutto tace, nessuna risposta. Questa è la realtà dei fatti”.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere con delega al PNRR, Matteo La Torre. “La prima cosa che abbiamo fatto appena insediati nel luglio 2024: la richiesta al Ministero del Lavoro di approfondire il decreto e il PAL relativo al PNRR che prevedeva soluzioni abitative per 4 mila posti letto a Borgo Mezzanone. Prima di firmare la convenzione volevamo capirne di più. Nel frattempo il Consiglio dei Ministri nomina il prefetto di Latina, Maurizio Falco, commissario straordinario Commissario straordinario in materia di superamento degli insediamenti abusivi e contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. Iniziano le interlocuzioni di Regione Puglia, Prefettura e comuni di Foggia e Manfredonia, e si arriva ad una conclusione: realizzare il progetto di 4 mila posti letto a Mezzanone in poco più di un anno è praticamente impossibile. Dopo diverse riunioni, il l’Unità di Missione del PNRR e il Ministero finalmente accettano di rimodulare la progettualità in accordo con il Comune di Foggia e la Regione Puglia: non più 4 mila posti letto ma 1250, in modo anche di elevare la qualità del servizio. La palla è passata ad Invitalia che ha effettuato un sopralluogo a Borgo Mezzanone, analizzando il contesto per la fattibilità delle opere. La risposta è stata la seguente: i cantieri non potranno partire prima di marzo 2026. Alla luce di quanto accaduto fino ad oggi – conclude La Torre – con la Regione abbiamo elaborato ad un piano B, ovvero dirottare i fondi su una linea di finanziamento regionale con più tempo a disposizione”.