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Foggia, 5 giugno 2025: i Carabinieri celebrano la Festa dell’Arma

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Foggia, 5 giugno 2025: i Carabinieri celebrano la Festa dell’Arma.

Questa mattina, alle ore 09:30, in p.zza Cavour di Foggia, dinanzi al Pronao della Villa Comunale, si è svolta la cerimonia del 211° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Il luogo dell’evento ha dato la possibilità a tutta la popolazione di assistere alla manifestazione, a cui hanno preso parte le massime Autorità civili, militari e religiose della Provincia.

La “Festa dell’Arma” rappresenta l’annuale appuntamento in cui si celebrano i valori che ispirano l’operato quotidiano dei Carabinieri, oltre che l’occasione durante la quale vengono tributati i riconoscimenti ai militari che si sono particolarmente distinti nell’espletamento delle attività istituzionali.

La cerimonia ha avuto inizio con l’ingresso di un reparto di formazione in armi, composto da Comandanti di Compagnia, Comandanti di Stazione, militari del Comando Provinciale e delle specialità dell’Arma, accompagnati da musicisti del conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.

Lo schieramento in armi rappresenta idealmente tutti i Reparti e le Articolazioni dell’Arma impegnati in provincia di Foggia: il Comando Provinciale, strutturato su sette Comandi Compagnia (Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, Lucera, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano), una Tenenza e 54 Comandi di Stazione, con una forza complessiva di oltre 900 Carabinieri; il comparto dell’Organizzazione per la Tutela Forestale e Ambientale, composto da un Comando di Gruppo con 16 Stazioni, un Reparto Carabinieri “Parco Nazionale del Gargano” con altre 8 Stazioni e un Reparto Carabinieri Biodiversità in Foresta Umbra con 3 Posti Fissi; il Nucleo Anticrimine del ROS di Foggia, che offre un apporto particolarmente qualificato nella lotta alla criminalità organizzata; le specialità dei Carabinieri per la Tutela della Salute e per la Tutela del Lavoro; lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, che opera in aree particolarmente difficili e impervie; le Squadre di Intervento Operativo dei Reggimenti Mobili, che contribuiscono a garantire un capillare controllo del territorio e partecipano ai servizi di pubblica sicurezza. A questi si aggiunge l’Associazione Nazionale Carabinieri, che svolge una sensibile e rilevante azione di supporto sociale e di protezione civile, quale espressione concreta dello spirito dell’Arma a favore del cittadino, anche fuori dal servizio attivo, nonché dei familiari di militari dell’Arma deceduti in servizio.

All’ingresso dei gonfaloni e dei labari delle Associazioni Combattentistiche, sono seguiti gli onori resi al Comandante Provinciale di Foggia, Col. Michele Miulli, che ha preso la parola dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il Colonnello Miulli, dopo i ringraziamenti iniziali e aver rivolto un commosso pensiero ai Caduti e a quanti hanno sacrificato la propria vita nell’espletamento del servizio, ha fornito un bilancio dei tre anni trascorsi alla guida del Comando Provinciale di Foggia: «Il calo dei reati registrato negli ultimi anni (negli ultimi 12 mesi del 3,27%) non ha rallentato il nostro impegno. Al contrario, i Carabinieri hanno continuato a lavorare con determinazione, adattando strategie di prevenzione e contrasto sempre più vicine ai bisogni delle comunità. Perché, al di là dei numeri, sappiamo bene che la criminalità continua a manifestarsi in forme complesse, radicate, spesso invisibili e in molti centri della provincia le nostre Stazioni rappresentano l’unico presidio di legalità, un punto di riferimento concreto e costante per chi cerca protezione e fiducia.

Le sfide affrontate nell’ultimo anno hanno visto i Carabinieri impegnati in prima linea nel contrasto alla cosiddetta “Quarta Mafia”, con risultati significativi, frutto di una strategia investigativa tenace e articolata. Due operazioni di rilievo, coordinate dalla Procura Distrettuale, testimoniano questo impegno: l’operazione “Mari e Monti”, condotta congiuntamente alle altre Forze di Polizia, ha inferto un colpo durissimo al clan li Bergolis, attivo nel Gargano; e l’operazione “Cripto”, portata a termine dal R.O.S., ha disarticolato la rete di fiancheggiatori che, anche attraverso i proventi del traffico di droga, avevano sostenuto la latitanza di Marco Raduano, catturato in Corsica il 1° febbraio 2024, appena un giorno dopo l’arresto di Gianluigi Troiano, anch’egli inserito tra i latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno.

Questi risultati non sono isolati: rappresentano l’esito coerente di un’azione continua e determinata che ha prodotto, tra l’altro, un dato che ci incoraggia e ci responsabilizza. Dal 2022, anno del mio arrivo in Capitanata, altri 10 mafiosi hanno scelto di collaborare con la giustizia. Un segnale inequivocabile: quando lo Stato c’è, agisce con fermezza e continuità, anche i muri più solidi iniziano a cedere.

Accanto al contrasto alla criminalità organizzata, l’Arma è stata altrettanto presente sul fronte della criminalità comune, che spesso incide in modo profondo sulle possibilità di sviluppo di questo territorio. Penso, ad esempio, agli assalti ai furgoni portavalori, come quello registrato di recente in provincia, o agli attacchi agli sportelli ATM con esplosivo; fenomeni sui quali sono state avviate mirate indagini che hanno consentito, nell’ultimo anno, di trarre in arresto complessivamente 20 indagati nel corso di numerose operazioni di servizio.

Rimane alta anche l’attenzione verso i furti di autovetture – in aumento del 20% – e nei confronti dei reati connessi alla ricettazione e al riciclaggio di veicoli e componenti. Solo negli ultimi 12 mesi, i Carabinieri hanno tratto in arresto 90 persone, di cui 52 su misura cautelare e 38 in flagranza di reato.

Altro fenomeno particolarmente odioso è quello delle truffe agli anziani, in crescita negli ultimi due anni. Qui, all’attività investigativa, abbiamo affiancato campagne informative e protocolli operativi, che nell’ultimo anno hanno consentito di identificare 30 autori di truffe in relazione a 24 episodi avvenuti in Provincia, nella consapevolezza che il supporto e il contributo delle vittime può realmente fare la differenza.

Non posso non soffermarmi su un altro fronte delicato e doloroso: la tutela delle vittime vulnerabili. I numeri relativi ai reati rientranti nel cosiddetto “Codice Rosso” restano purtroppo alti. Le numerose misure cautelari, gli arresti e i deferimenti operati nell’ultimo anno confermano quanto il fenomeno sia diffuso. L’Arma continuerà a essere presente, accanto a chi ha più bisogno di protezione, affinché anche in questo ambito si possano ottenere risultati concreti e duraturi.

Un apporto decisivo è arrivato anche dai nostri Reparti Speciali, che ringrazio per la professionalità e la disponibilità costante. Tra le numerose operazioni, voglio ricordare quella condotta nell’ottobre 2024 dal N.O.E., in collaborazione con il Comando Provinciale, contro un’associazione radicata a Cerignola e dedita al traffico e alla gestione illecita di rifiuti. L’attività ha portato all’individuazione di 17 indagati, 8 dei quali sottoposti a custodia cautelare, al sequestro di beni per oltre 1,2 milioni di euro e, soprattutto, a un’azione di contrasto che ha inciso in modo significativo sul fenomeno dell’abbandono di ecoballe. Continueremo a vigilare con determinazione, consapevoli del ruolo di primo piano che l’Arma riveste oggi nella tutela ambientale a livello nazionale.

Le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia nell’ultimo anno hanno prodotto 828 arresti e 3.773 denunce, mentre la proiezione esterna è stata garantita da 64.000 pattuglie impiegate nei servizi di pronto intervento. Tutto questo dimostra quanto sia profondo e concreto l’impegno dell’Arma nel contrastare le diverse forme di illegalità che minacciano il nostro territorio. Ma sarebbe un errore pensare che basti l’azione delle Forze dell’Ordine a garantire un cambiamento duraturo.

I risultati operativi – per quanto rilevanti – non bastano da soli. Per liberare davvero questo territorio serve un impegno collettivo. Ogni cittadino può e deve fare la propria parte: denunciando, rompendo il muro di omertà, scegliendo ogni giorno da che parte stare, vincendo l’indifferenza, che è la forma più insidiosa di complicità. Non possiamo permetterci di restare spettatori: difendere il bene comune è responsabilità di tutti, e ciascuno di noi, nel proprio ruolo, può contribuire a costruire una società più giusta, più forte, più unita. È questa la sfida più alta: vincere la paura e trasformare la partecipazione in un atto quotidiano di libertà.

In questo percorso di riscatto collettivo, però, le Istituzioni non devono commettere l’errore di criminalizzare i cittadini. Al contrario: vanno accompagnati e sostenuti, specie coloro che hanno vissuto troppo a lungo sotto la minaccia del ricatto e della violenza. Serve costruire con pazienza un cammino condiviso, in cui le Istituzioni siano guida credibile e costante. Solo così potremo generare un’autentica rivoluzione culturale, capace di spezzare l’indifferenza e risvegliare il senso civico, per restituire a questa terra il diritto alla speranza.

Proprio in questa direzione si muove il nostro progetto per la promozione della cultura della legalità, che da anni ci vede impegnati nelle scuole. Solo nell’ultimo anno abbiamo incontrato oltre 8.000 studenti in 113 istituti della provincia. Non è un gesto simbolico, ma un investimento sul futuro: perché è nelle aule, tra i banchi, che nasce la coscienza civica e si semina il cambiamento.

Mi avvio alla conclusione – ha proseguito il Comandante Provinciale – e nel farlo desidero rivolgermi a voi Carabinieri, è grazie al vostro sacrificio, alla vostra professionalità e alla vostra umanità che oggi possiamo pronunciare parole di fiducia. Siate fieri della vostra uniforme, simbolo non solo di autorità, ma di servizio. Ricordiamoci ogni giorno che la nostra missione non è solo garantire l’ordine, ma costruire una società più umana».

Terminato l’intervento del Comandante Provinciale di Foggia, si è proceduto alla consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore o per significative operazioni di servizio.

Medaglia d’argento al valor civile, consegnata dal Prefetto di Foggia, concessa dal Ministro dell’Interno all’App. Sc. Q.S. Francesco Di Biase: “Libero dal servizio, si trovava in una strada in cui si era verificato uno scontro tra due auto, che aveva causato la morte di due uomini presenti in una delle autovetture. Accortosi che nell’altro veicolo, già in fiamme, era incastrato un uomo, senza alcuna esitazione si avvicinava e riusciva ad estrarre il malcapitato, assicurandolo ai sanitari nel frattempo intervenuti sul posto. Nell’immediato si adoperava anche per spegnere le fiamme insieme al conducente di un’autobotte, in transito sul luogo dell’incidente. Chiaro esempio di coraggio e umana solidarietà”. Trinitapoli, 15 dicembre 2016.

Encomio, consegnato dal Prefetto di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Magg. Giuseppe ANOBILE, Magg. Federico SALLUSTO, Cap. Nicola PORRARI, Mar. Ord. Luigi CAROPPO, Brig. Ca. Simone LORENZETTI, Brig. Ca. Antonio CATALANO, Brig. Alberto PANARESE, V. Brig. Giuseppe NEVOLA, App. Sc. Dario MARROCCO: “Comandanti e addetti a Nucleo Investigativo di Comando Provinciale e a Compagnia distaccata, operanti in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, evidenziando notevole professionalità, dedizione, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, conducevano prolungata e complessa indagine che consentiva di localizzare e trarre in arresto un pericoloso ricercato, contiguo ad associazione mafiosa, inserito nell’elenco dei “latitanti pericolosi” del Ministero dell’Interno, riscuotendo il plauso unanime dell’opinione pubblica e delle Autorità, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’Istituzione”. Cerignola e Carovigno, aprile 2023 – febbraio 2024.

Encomio, consegnato dal Prefetto di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Lgt. Valentino TRAISCI, V. Brig. Agostino NASTI, V. Brig. Giovanni APOLLONIO, App. Sc. Q.S. Luigi SABATINO, App. Sc. Luciano CIRCELLI: “Addetti a Nucleo Investigativo di Comando Provinciale e a Sezione Operativa di Compagnia distaccata operanti in territorio caratterizzato da altissimo indice di criminalità, evidenziando spiccate qualità professionali e altissimo spirito di sacrificio, fornivano determinante contributo a complessa e prolungata attività di indagine, che si concludeva con l’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di 39 soggetti, di cui 37 in carcere e 2 ai domiciliari, appartenenti ad associazione criminale di tipo mafioso dedita al traffico di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio ed in materia di armi”. Provincia di Foggia, febbraio 2019 – ottobre 2024.

Encomio, consegnato dal Presidente Vicario del Tribunale di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia all’App. Sc. Giuseppe NARDELLA: “Addetto a Stazione distaccata, evidenziando generoso altruismo, spirito d’iniziativa e alto senso del dovere, non esitava a soccorrere una bambina di quattro anni colta da grave crisi respiratoria, per ostruzione da corpo estraneo, riuscendo, con apposite manovre, a farle riprendere le normali funzioni vitali, scongiurando più gravi conseguenze. L’encomiabile condotta raccoglieva il più vasto consenso dell’opinione pubblica, contribuendo a esaltare il prestigio dell’Arma dei Carabinieri”. San Marco in Lamis, 12 settembre 2023.

Encomio, consegnato dal Procuratore della Repubblica di Foggia, concesso dal Comandante Carabinieri Tutela del Lavoro al Lgt. Antonio CAFAGNA e al Mar. Ca. Vito DI PALMA: “Comandante ed addetto di Nucleo Ispettorato del Lavoro, evidenziando lodevole senso del dovere ed elevata professionalità, svolgevano complessa indagine che consentiva di documentare l’attività di illecita intermediazione di manodopera e sfruttamento del lavoro nel settore agricolo, in danno di numerosi cittadini stranieri. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di una misura cautelare a carico di tredici persone, due delle quali ristrette in carcere e cinque sottoposte agli arresti domiciliari, nonché con il sequestro preventivo di beni mobili e immobili e il controllo giudiziario di due imprese agricole per un valore di oltre tre milioni di euro, consentendo di affrancare dallo sfruttamento oltre 500 braccianti agricolo stranieri”. Manfredonia e Zapponeta, 6 agosto 2021 – 7 febbraio 2023.

Encomio, consegnato dal Questore di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Brig. Giovanni GELSOMINO, Brig. Valerio PALESE, App. Sc. Giuseppe SILVESTRO, App. Sc. Stefano COPETTI, App Sc. Antonio BICCARI: “Addetti a Sezione Operativa di NORM di Compagnia distaccata ed a Stazione distaccata operanti in territorio caratterizzato da altissimo indice di  criminalità, evidenziando elevate doti professionali, acuto intuito investigativo e alto senso del dovere,  fornivano determinante contributo a complessa attività d’indagine, che consentiva di individuare e raccogliere gravi indizi a carico dell’autore di tre efferati omicidi, per i quali veniva tratto in arresto in esecuzione di misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria”. Manfredonia e Zapponeta, 12 marzo 2022 – 25 maggio 2023

Encomio, consegnato dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Lgt. Massimiliano INGUANTA ed al Car. Sc. Giuseppe IODICE: “Comandante ed addetto a Stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, con spiccata professionalità e alto senso del dovere, svolgevano articolata attività investigativa finalizzata all’identificazione degli autori di una truffa aggravata commessa ai danni di un’anziana donna, che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno dei soggetti responsabili, riscuotendo il plauso delle Autorità locali e della cittadinanza e contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Istituzione”. Rodi Garganico e Napoli, marzo 2022 – agosto 2023.

Encomio, consegnato dal Comandante del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al V. Brig. Giuseppe NEVOLA: “Addetto a Sezione Operativa di Compagnia distaccata operante in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, evidenziando spiccato intuito investigativo e non comune spirito di sacrificio, forniva determinante contributo a complessa attività investigativa nei confronti di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi delitti di ricettazione e riciclaggio di veicoli e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare (di cui 4 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) e con il rinvenimento di numerosi veicoli ancora integri e componenti meccaniche provento di furti per un valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro”. Cerignola, Zapponeta e Andria, 10 luglio 2020 – 12 dicembre 2022.

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