Firenze insolita: esperienze inusuali per scoprire la bellezza del capoluogo toscano

Il capoluogo toscano è una città senza eguali al mondo. Vero e proprio museo a cielo aperto, permette di entrare in contatto con tutte le forme d’arte, da quelle figurative come la pittura alla letteratura.
Visitare Firenze non è una semplice esperienza turistica. Si tratta di un viaggio nella storia delle eccellenze che rendono grande il nostro Paese da sempre.
C’è chi vuole vivere tutto questo e scoprire la bellezza della città puntando a percorsi diversi da quelle che caratterizzano il turismo di massa.
Ci sono diversi percorsi e luoghi insoliti che si possono includere nel proprio itinerario, per rilassarsi e acculturarsi lontani dal clamore delle folle.
Scopriamo assieme queste esperienze nelle prossime righe!
Alla scoperta della storia della Berta
Tra le esperienze insolite che si possono fare quando si visita Firenze rientra la scoperta della storia della Berta. Questo è il nome attribuito a un volto di donna di marmo che si trova nella parte sinistra della facciata di Santa Maria Maggiore, all’altezza di Via de’ Cerretani.
Secondo le leggende locali, tutto sarebbe iniziato nel 1327 quando, passando assetato e in cammino verso il rogo al quale era stato condannato per le sue idee eretiche davanti a Santa Maria Maggiore, lo scienziato Cecco d’Ascoli avrebbe chiesto dell’acqua.
Una donna avrebbe quindi gridato di non dissetarlo in quanto, ai tempi, era diffusa la credenza secondo la quale chi veniva condannato a morte per stregoneria poteva, bevendo acqua, salvarsi dalla morte.
A questo invito, Cecco d’Ascoli rispose che la donna non avrebbe più “levato il capo” dall’edificio. Da qui, secondo la tradizione fiorentina, deriverebbe la marmorizzazione della Berta.
In piscina sulle rive dell’Arno
Soprattutto in estate, è normale avere voglia di un po’ di refrigerio dopo aver scoperto le meraviglie della città. A Firenze si può vivere un’esperienza straordinaria in un meraviglioso contesto verde poco lontano dalle rive dell’Arno, ossia il Parco delle Cascine.
Qui è possibile trovare, oltre a un ristorante a Firenze tra i più amati del centro, anche la Piscina Le Pavoniere. Questa piscina all’aperto, location dall’atmosfera da fiaba, è amata sia nei giorni in cui domina la tranquillità sia quando, invece, vengono organizzati eventi e dj set.
Chiesa di Santa Margherita
Firenze non è certo la prima città alla quale si pensa quando si parla d’amore. Bene: non è così! Esistono dei luoghi, magari non tanto famosi, che richiamano questo sentimento.
Tra i più importanti spicca la Chiesa di Santa Margherita, il luogo dove si dice che Dante abbia visto per la prima volta Beatrice.
Le Burelle, la Firenze sotterranea
Le città sotterranee sono sempre un luogo all’insegna del fascino e Firenze non fa eccezione!
Per scoprirla, bisogna avventurarsi sotto la pavimentazione di uno dei luoghi simbolo della città, ossia Piazza della Signoria. Qui è possibile scoprire i resti della Firenze del periodo romano e, in particolare, quelli dell’anfiteatro e dell’orchestra.
Da non dimenticare sono anche le cosiddette Burelle, le carceri più antiche in città. La loro collocazione è a dir poco inusuale: le si può visitare, infatti, nei cunicoli sotterranei che, ai tempi di Roma, servivano ai gladiatori per allenarsi.
Ritratti nascosti
I ritratti di due grandi che hanno reso celebre il nome di Firenze nel mondo si possono ammirare, oltre che nei musei, anche… sulla pavimentazione della città!
Parliamo per la precisione di Dante Alighieri e di Michelangelo. I ritratti nascosti del padre della lingua italiana e di colui che è stato uno dei più grandi artisti della storia mondiale si possono ammirare nella piazzetta dove si trova la casa museo del primo – in questo caso, basta versare, in una zona specifica, un po’ d’acqua per terra per svelare il profilo – e su una facciata di Palazzo Vecchio.
In merito al secondo profilo, c’è anche l’ipotesi che possa appartenere a un uomo che aveva l’abitudine di importunare il Buonarroti.
Palazzo dei Cartelloni
Situato in Via Sant’Antonino, questo palazzo non è tra i primi che vengono in mente quando si parla di Firenze, ma è molto importante per la storia della città.
Parliamo, infatti, di un edificio che, in passato, ha fatto parte delle proprietà della famiglia Del Giocondo, i committenti della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
Tra i suoi proprietari c’è stato anche Vincenzo Viviani, un matematico che ha adornato la facciata con diverse epigrafi celebrativi della rivoluzione scientifica portata da Galileo Galilei (sulla facciata del palazzo è presente anche un suo busto).