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Erbe officinali: cosa sono e come possono essere usate

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Le erbe officinali fondano le loro radici e il loro utilizzo al neolitico e successivamente all’antico Egitto, per poi introdursi nel mondo greco e romano e giungere al Medioevo. Vengono definite piante medicinali dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) in virtù delle sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o per preparare dei composti farmaceutici.

Ricche di sostanze nutritive e principi attivi amici dell’organismo, le piante officinali vengono oggi lavorate nei laboratori farmaceutici per produrre prodotti cosmetici unguenti, medicamentosi, oli e profumi preziosi. Dal punto di vista medicale, esistono diverse varietà atte ad affrontare i disturbi più comuni, come l’aloe vera, l’arnica, la calendula, camomilla, l’artiglio del diavolo ed, ancora, malva, lavanda e iperico. In particolare, sono arcinote le erbe officinali per tisane, approccio terapetico preferito all’assunzione di prodotti di origine chimica.

Come utilizzare le erbe officinali

Le erbe officinali piacciono a tutti e nel corso dei secoli il loro utilizzo è cresciuto a livelli esponenziali, grazie alle loro indiscusse proprietà. I principi attivi delle erbe officinali sono concentrati soprattutto in alcuni punti della pianta come nei fiori, nelle foglie, nella corteccia, ma anche nei boccioli, nei semi e nelle gemme; ed è proprio in determinate zone, dove vi è la maggiore concentrazione di attivi che è possibile utilizzare queste piante direttamente per preparare decotti, infusi o tinture in molte declinazioni. Ne sono un esempio l’aromaterapia, l’omeopatia, le compresse,preparati oleosi per massaggi e le tisane.

Tipologia e frequenza di consumo delle erbe officinali

L’universo delle piante officinali è molto vasto; si conoscono centinaia di specie utilizzate per salvaguardare o curare la salute. Proprio la varietà di piante officinali consente di ricavare molti rimedi per altrettanti disturbi; un posto in prima linea in questo senso è occupato dalle tisane, soluzioni validissime per curare indisposizioni come ansia, insonnia, digestione. A queste si aggiungono le tisane antidolorifiche e quelle preferite dalle donne per alleviare i dolori derivanti dal ciclo mestruale.

Per quanto riguarda la produzione di integratori alimentari, esistono elenchi stilati per regolamentare la commercializzazione e l’uso delle piante ammesse.

La letteratura in materia presenta la menta come appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Di questa pianta si utilizzano le foglie e le sommità fiorali per sfruttare al meglio le sue proprietà terapeutiche come anestetico naturale, digestivo e canalizzatore per espellere i gas intestinali.

Da un’erba forte nella sua essenza e nei suoi profumi a una più delicata: la camomilla, nota da sempre e da tutti per le sue proprietà sedative e calmanti. Dall’effetto antispasmodico e antinfiammatorio, la calendula, da sempre adoperata per attenuare i dolori mestruali e le coliti, nonché curare scottature ed eritemi

Molto apprezzato da genitori e bambini, l’eucalipto è un must have nelle dispense di ogni famiglia, grazie alle sue proprietà antifungine e balsamiche è utilizzato come fluidificante delle secrezioni catarrali dell’apparato respiratorio e sedativo per la tosse. Complementare è il Tea Tree Oil che può prevenire le infezioni delle vie respiratorie.

Dal gusto gradevole e originale, la liquirizia è decisamente una speciale alleata per aiutare coloro che soffrono di pressione bassa; mentre il sambuco aiuta a combattere eczemi, allergie e virus.

Aiutano e in modo naturale. Le erbe officinali contribuiscono realmente ad alleviare o agevolare la scomparsa di alcune patologie, anche perchè non bisogna dimenticare che l’erboristica è a tutti gli effetti una scienza suffragata da ricerche e studi che ne confermano la funzionalità, soprattutto nel migliorare la qualità della vita di coloro che le consumano.

In tal senso, un valido alleato per contrastare agenti patogeni nocivi per la salute dell’apparato respiratorio è proprio l’anice verde; non di meno si rivela l’efficacia dell’astragalo che, grazie alle sue proprietà immunostimolanti è in grado di prevenire alcuni fastidi e sintomi legati all’influenza, così come l’echinacea, grazie alle sue caratteristiche antivirali e immunostimolanti. Ortica, Tè verde, Semi di finocchio, Tarassaco, un poker d’assi che mira ad evitare i ristagni di liquidi, sfruttando le proprietà diuretiche e depurative.

La santolina o crespolina è una pianta aromatica e officinale appartenente alla famiglia delle Asteracee, di cui fanno parte anche la calendula, la camomilla e i girasoli.

Oltre a garantire un’efficace azione digestiva, la santolina è nota come vermifugo naturale e per la sua funzionalità antispasmodica, impiegata anch’essa nel trattamento della sintomatologia dolorosa che colpisce le donne durante il ciclo mestruale. Non meno importante la sua azione in grado di lenire il dolore, grazie alla sua azione sedativa.

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