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Enpa Manfredonia: “Il consigliere Galli non ha mai messo piede nel nostro rifugio”

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Enpa Manfredonia: “Il consigliere Galli non ha mai messo piede nel nostro rifugio”

Malgrado i tentativi di spiegare le nostre posizioni per ribadire il rispetto degli obblighi statutari di apoliticità e apartiticità siamo stati attaccati da alcuni consiglieri comunali, in particolare l’Avv. Ugo Galli, il quale ci ha tacciato di mancanza di sensibilità e di palese, malcelato, orientamento politico.

Accuse che a nostro avviso sarebbero gravi se il consigliere Galli conoscesse la nostra storia, il nostro operato, la reputazione costruita in anni di battaglie sul campo al prezzo di sacrifici inenarrabili.

Purtroppo il consigliere Galli non ha mai messo piede nel nostro rifugio, non si è mai avvicinato a un nostro banchetto, partecipato a una nostra iniziativa nè seguito le nostre vicende.

Il consigliere Galli parla senza sapere perché se sapesse che siamo presenti a Manfredonia dal 1997 probabilmente si sarebbe astenuto da simili ingenerosi commenti.

Ci accusa di partigianeria eppure i nostri comunicati sono pubblici, da tempo siamo il lotta con l’amministrazione attuale per il rinnovo delle tariffe quotidiane che la Regione Puglia ha fissato in 5 € pro die a cane mentre noi siamo fermi a 1 euro e 89 centesimi che, comparate al rincaro dei prezzi attuale, rende impossibile provvedere ad alimentare dignitosamente i cani del Rifugio.

Da anni comunichiamo a tutti gli organi competenti, senza avere nessun riscontro, che il canile versa in stato di sovraffollamento e che il Comune ha l’onere di legge di trovare una collocazione alternativa, appello anche questo caduto nel vuoto da amministrazioni di diverso colore politico.

Se Galli avesse saputo che nel corso degli anni esponenti istituzionali di ogni livello ma soprattutto esponenti del suo partito sono venuti a farci visita e sono andati via carichi di meraviglie e di lodi, probabilmente avrebbe evitato di usare espressioni così lontane dalla realtà.

Si parla inoltre della mancata attuazione del progetto Zero cani in canile e si chiede (a noi!) come mai tale progetto si sia arenato.

Per parte nostra ci limitiamo a rispondere che durante l’attuazione di quel progetto l’amministrazione allora in carica segnalò e pretese l’ingresso in canile di oltre CINQUANTA cani!

Un controsenso clamoroso che dovrebbe indurre qualcuno a un serissimo esame di coscienza ma ci rendiamo conto che è più facile accorciare la memoria per avere la polemica facile piuttosto che riflettere onestamente sui problemi e su dati incontrovertibili.

Ribadiamo a malincuore l’ingiusto giudizio con il quale Galli ha bollato la nostra associazione e con essa l’operato, la reputazione e i risultati conseguiti in ormai quasi trent’anni di presenza sul territorio, valori questi che sono storicamente riconosciuti da tutti i nostri principali interlocutori, istituzionali e non.

Il nostro auspicio è che Galli possa ricredersi venendo a farci visita e toccando con mano una realtà sulla quale troppi si pronunciano arbitrariamente ma solo pochi hanno il coraggio di guardare negli occhi.

ENPA MANFREDONIA

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