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Dura lettera degli abitanti delle Isole Tremiti sul restauro dell’abbazia di San Nicola”Come si può intonacare e spatolare le mura antiche?”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni abitanti delle Isole Tremiti:

Restare in silenzio, spesso, significa diventare complici dei problemi.
Voltare lo sguardo altrove per non vedere, significa meritarsi la fogna in cui si è caduti.
Ma quando si arriva al punto in cui (il troppo è troppo
) bisogna agire e farsi sentire, con coraggio e forza” proseguono “Veniamo subito al punto nella speranza che lei possa aiutarci se non a fermare questo scempio almeno a ridurre ad un grumo di vergogna coloro che lo hanno permesso.

Lei sicuramente conosce le Isole Tremiti e l’abbazia millenaria di San Nicola.
Un luogo da sogno in cui la storia si respira a pieni polmoni fondendosi con la bellezza mozzafiato del paesaggio e il tempo sembra fermarsi. Un tempio della cristianità e un esempio di quanto c’è di più bello nel patrimonio artistico e culturale italiano.

Per il ripristino e il tentativo di riportarla al suo vecchio splendore sono stati stanziati nel 2016 ben 20 milioni di Euro. E lo splendore è stato preso in parola, ma in modo osceno e ferente, con quintali di intonaco grigio/bianco di un colore accecante che con storia, arte, cultura e buon gusto non hanno nulla a che fare. Come si può intonacare e spatolare mura antiche?
Come si può soffocare, ferire e ingabbiare in una bianca camicia di forza un gioiello storico dalla bellezza invidiabile
.”

Conclude: “Se i venti milioni servono a operare uno scempio simile allora sarebbe stato meglio non riceverli mai. Il danno e la beffa, per una volta che i soldi sembrano esserci, si finisce per usarli al fine di rovinare il nostro patrimonio, un patrimonio millenario. Perché?
Com’è possibile non alzare la voce di fronte a tutto ciò.

Ma la voce dei pochi tremitesi rimasti è flebile e cosí mi rivolgo a lei nella speranza che ci dia una mano a porre i riflettori su questa vicenda così incresciosa.
Perché sprecare i soldi in modo simile e molto peggio che non stanziarli.
Cordiali saluti”

Lettera ricevuta in redazione da parte degli isolani

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