Delitto di Garlasco, l’impronta di Sempio ignorata per 18 anni?

Delitto di Garlasco, l’impronta di Sempio ignorata per 18 anni?
Nuovo incredibile colpo di scena sul delitto di Garlasco, in attesa della trasmissione de Le Iene di questa sera, con nuovi contenuti inediti.
Nella macchia di sangue di Chiara Poggi, repertata dai Carabinieri nell’estate del 2007 accanto al suo corpo, c’è un’impronta di Andrea Sempio, secondo chi indaga, riportato dalla Rai nel Tg odierno.
Ma diciotto anni fa, presumibilmente, nessuno ci diede il giusto peso.
Finché, il 9 luglio 2020, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano mettono nero su bianco una conclusione a loro giudizio incontrovertibile:
“È logico-fattuale che l’impronta sulla parete delle scale appartenga all’assassino”.
Sulla parete anche un’impronta di Marco Poggi, che viveva in quella casa, e quella di un carabiniere.
È “il contatto papillare n.33, evidenziato dall’UV”, sporca di sangue e lasciata sul muro prima che Chiara Poggi venisse abbandonata a scivolare sulle scale che portavano al seminterrato della villetta di Garlasco.
E quell’impronta numero 33 è proprio di Andrea Sempio, secondo la Procura che oggi non si è presentato dove lo attendeva un interrogatorio.
GARLASCO, SI RIAPRE TUTTO?
Nelle edizioni on-line del Tg1, nel pomeriggio sono state diffuse le immagini dell’impronta di Sempio.
E a ruota è arrivato il commento dei legali di Sempio che, dopo aver deciso di non presentarsi all’interrogatorio, hanno deciso di commentare quello che ne sarebbe stato uno degli oggetti: l’impronta. “Si tratta dell’ennesima bufala”.
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