Da Parigi a Celle di San Vito: vacanze pugliesi per l’olimpionica Elisa Molinarolo
Da Parigi a Celle di San Vito: vacanze pugliesi per l’olimpionica Elisa Molinarolo
Alle Olimpiadi si è classificata tra le migliori 6 saltatrici con l’asta del mondo, poi è arrivata in Puglia
CELLE DI SAN VITO (FG) – Da Parigi, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, a Celle di San Vito, paese di 140 abitanti in provincia di Foggia.
Elisa Molinarolo, sesta classificata nella finale olimpica del salto con l’asta femminile, ha scelto l’entroterra del nord della Puglia per trascorrere una parte delle sue vacanze.
Relax totale nel borgo più piccolo della regione, a quasi 800 metri di altitudine, con i panorami mozzafiato sul Tavoliere e il vento fresco che arriva dai boschi circostanti.
Alle Olimpiadi di Parigi prima ha conquistato la finale, poi, col suo primato personale di 4,70 metri, ha scritto il suo nome tra le migliori astiste del mondo.
“Ospitarla a Celle di San Vito è un grande onore”, ha dichiarato la sindaca Palma Maria Giannini. “Elisa è tra le migliori atlete del mondo ed è anche una ragazza semplice e molto simpatica. È stato il suo compagno, che era già stato qui da noi, a raccontarle di Celle di San Vito poi, insieme, hanno deciso di trascorrere qui una parte delle loro vacanze”.
Elisa Molinarolo è nata a Soave (Verona) il 29 gennaio 1994. Ha compiuto 30 anni da qualche mese. Quando aveva 3 anni ha iniziato a praticare ginnastica artistica. Nel 2011, invece, è passata al salto con l’asta. È un’atleta delle Fiamme Oro.
Nel 2024, prima del sesto posto alle Olimpiadi di Parigi, ha conquistato l’oro al Folksam GP di Stoccolma (indoor) e il bronzo al Meeting Internazionale di Rabat.
“Celle di San Vito è un piccolo borgo e ci si sta bene, ancora di più d’estate, quando organizziamo una serie di eventi per accogliere chi viene a trovarci”, racconta la sindaca. “
Il 14 agosto al concerto di Edoardo Vianello qui a Celle di San Vito c’era tanta gente e anche lui, che ha festeggiato oltre 60 anni di carriera, nel nostro borgo si è sentito come fosse a casa sua. Anche Elisa adesso è diventata una di noi, una persona del paese”.