Attualità Puglia

Critica la situazione della diga d’occhito, preoccupante scarsità d’acqua

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La diga di Occhito, situata al confine tra Puglia e Molise, sta attraversando una crisi idrica senza precedenti. Al 3 gennaio 2025, l’invaso contiene circa 31,5 milioni di metri cubi d’acqua, un dato allarmante se confrontato con i 115 milioni registrati nello stesso periodo del 2024.

La capacità totale della diga è di 333 milioni di metri cubi, con una capacità utilizzabile di 250 milioni. Il “volume morto”, ossia la quantità d’acqua non utilizzabile, è di 40 milioni di metri cubi. Attualmente, il livello dell’invaso è sceso di quasi 10 milioni di metri cubi al di sotto di questo limite, evidenziando una situazione critica.

La principale causa di questa drastica riduzione è la prolungata siccità che ha colpito l’area nel corso del 2024. La scarsità di precipitazioni ha impedito il naturale ripristino delle riserve idriche, mettendo a rischio l’approvvigionamento per l’agricoltura, l’industria e l’uso domestico nelle regioni servite dalla diga.

Il Consorzio per la Bonifica della Capitanata monitora costantemente la situazione, fornendo aggiornamenti sulla disponibilità idrica attraverso il proprio sito web. Le autorità locali stanno valutando misure straordinarie per affrontare l’emergenza, tra cui la razionalizzazione dell’uso dell’acqua e l’implementazione di strategie per la conservazione delle risorse idriche.

La crisi della diga di Occhito rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità di adottare politiche sostenibili per la gestione dell’acqua, considerando l’impatto dei cambiamenti climatici e l’importanza di preservare le risorse naturali per le future generazioni.

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