Attualità CapitanataPolitica Italia

Conte si candida a leader dell’opposizione. “La nostra sarà opposizione implacabile”

Fextra
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti
Beat RiGeneration
Centro Commerciale Gargano
Casa di Cura San Michele

Il volto dell’opposizione, nel giorno della fiducia alla Camera (oggi è prevista quella al Senato) al governo di Giorgia Meloni, è stato sicuramente quello di Giuseppe Conte, il leader del MoVimento 5 Stelle. Secondo molti analisti e commentatori, infatti, è proprio l’ex premier del M5S ad aver fatto l’intervento più piccato e aggressivo (politicamente parlando) nei confronti della presidente Meloni. 

Conte, che vorrebbe prendere il consenso dell’elettorato a sinistra del Pd, potrebbe rappresentare – anche solo simbolicamente – il leader politico opposto alla narrazione governativa che Meloni farà in questi suoi anni di governo. Una candidatura, dunque, quella di Conte che è partita con il no alla fiducia al governo Meloni. “La nostra sarà una opposizione solida e puntuale, ancorata ai bisogni dei cittadini, per questo sarà implacabile e intransigente”. 

Conte, nel suo intervento, ha più volte stuzzicato Giorgia Meloni partendo dalla continuità con l’agenda Draghi e con conferma, per il ministero di Via XX Settembre, di Giancarlo Giorgetti, unico superliste dell’esecutivo draghiano. “Non è che alla fine l’agenda Draghi la vuole scrivere lei?”, ha domandato seccato Conte. 

Poi l’attacco su due temi cari al MoVimento: il reddito di cittadinanza e la tutela dei diritti. “In campagna elettorale avete dimostrato di essere forti con i deboli, vi siete precipitati in tv a denunciare i furbetti del reddito. Senza dire che sono una piccolissima parte”. Poi sui diritti: “Presidente Meloni, ci ha rassicurato che non ci saranno arretramenti sul diritto all’aborto, l’importante è dirlo a Roccella e Gasparri”.

L’ultimo tema trattato è stato quello della pace, una parola secondo Conte non contemplata nel discorso di Meloni. “Abbiamo un bisogno disperato di investire nell’istruzione, nella sanità da lei non menzionata, nella scuola non menzionata, e non negli armamenti. In oltre un’ora di discorso non ha mai accennato in riferimento alla guerra, la nostra unica via d’uscita: la pace”. 

Fextra
Gelsomino Ceramiche
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Beat RiGeneration
Promo Manfredi Ricevimenti
Casa di Cura San Michele
Centro Commerciale Gargano

Articoli correlati