Città Protagonista: “Il sindaco di Manfredonia parla di felicità, la città paga la Tari”

Città Protagonista: “Il sindaco di Manfredonia parla di felicità, la città paga la Tari”
Il sindaco parla di felicità, la città paga la TARI
“Vogliamo condividere con la città i desideri e le difficoltà”, così iniziava il profetico programma elettorale del candidato sindaco La Marca, oggi che i desideri sono lontanissimi e le difficoltà invece quotidiane, il sindaco La Marca, chiuso ad ogni tentativo di dialogo, balbetta scuse sulla TARI 2025 rifugiandosi nello slogan: “Intanto le bollette le dovete pagate”, evitando di spiegare perché e giustificando gli spropositati aumenticon la solita tiritera del passato, colpevole di tutti i mali.
“Vogliamo tradurre le idee dei singoli cittadini e delle associazioni in strumenti amministrativi partecipati e coinvolgerli nelle decisioni”, questo dicevate con grande enfasi; la solita presa in giro?
Le solite chiacchiere preelettorali? Sindaco lei non era diverso? Come?
Adesso è venuto il momento di dimostrarlo con i fatti, e mostrare lealtà verso la città che avete chiesto di governare.
Purtroppo dopo un anno di amministrazione niente di tutto ciò è stato realizzato, anzi, come denuncia spesso Città Protagonista, mentre restiamo ancora in trepidante attesa dei “Cantieri per la Democrazia”, come li avete chiamati nel vostro solito bla, bla, bla elettorale, la condivisione è una chimera e il luogo simbolo della democrazia partecipata, il Consiglio comunale, è snaturato da un Presidente di parte, garante di una maggioranza spesso silente e sottomessa ai soliti giochi di potere dei soliti “noti”.
“Attiveremo Patti di partecipazione tra amministrazione e cittadini”, così chiudeva, dopo oltre 20 pagine di promesse agitate al vento, il “visionario” programma del candidato sindaco La Marca.
Eppure la realtà è ben diversa, e lo abbiamo visto chiaramente nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
Dopo aver accolto i suggerimenti del vero sindaco presente in aula, che evidentemente lo sostituisce in lucidità e intervento, il dott. La Marca prende la parola, stranamente, visto che aveva rifiutato di parlare in apertura su invito del nostro Consigliere Libero Palumbo. E lo fa in evidente confusione, cercando di mettere ordine a una questione che ormai era chiara a tutti, usando aforismi e metafore fuori luogo.
“Se volete sapere cos’è la felicità, guardate i bambini giocare…se volete sapere cos’è la democrazia, date a tutti la possibilità di dire la propria, anche di buttare fango…”
Dimenticando che loro non sono bambini e amministrare non è affatto un gioco.
Ma non era lui il nuovo? Quello che doveva cambiare tutto?
Dichiara ad alta voce, attaccando la stessa partecipata del comune, l’ASE, con parole confuse, rabbiose e contraddittorie, che vuole andare fino in fondo, addirittura fino alla Procura.
“Nessuno dice quanto ci costa questo servizio… 12.800.000 euro… ASE gonfia i costi con consulenze…”
Ma come? Il sindaco accusa pubblicamente l’azienda partecipata dal comune, su cui lui dovrebbe vigilare, di aggravare i costi, senza fornire un solo dato certo, una sola prova e noi dobbiamo comunque pagare le bollette della TARI?
Accuse gravissime che giungono dopo mesi di silenzi, rinvii, ritardi e una totale assenza di confronto con la città e i suoi rappresentanti.
E allora si, vi chiediamo nuovamente e con forza di rispettare gli impegni presi, di trasformare le visioni in realtà amministrativa, di collaborare con cittadini e associazioni.
Attivate immediatamente uno sportello informativo sulle azioni da intraprendere.
Istituite un tavolo tecnico-istituzionale aperto e condiviso, che individui errori, responsabilità e legittime soluzioni, e per favore non insultate l’intelligenza dei cittadini.
Se il futuro è partecipazione il presente è sta precipitando una intera città nel buio amministrativo.
Se non ora, quando?
CITTA’ PROTAGONISTA
Movimento Civico