Città Protagonista: “A Manfredonia è tornato il muro di Berlino, soliti speculatori si metteranno in tasca la città”
Città Protagonista: “A Manfredonia è tornato il muro di Berlino, soliti speculatori si metteranno in tasca la città”
Eravamo certi che finalmente la democrazia avesse prevalso in occidente e il muro di Berlino fosse stato abbattuto, ci sbagliavamo, a Manfredonia in un incredibile Consiglio comunale, ne parleremo ancora, gli ultimi nostalgici del partito unico lo hanno ricostruito in poche ore.
Non è servita neppure l’approvazione all’unanimità, su proposta del consigliere di minoranza Gianluca Totaro, della istituzione della Commissione consiliare sulla Sanità, a Manfredonia in Consiglio comunale, gli ultimi nostalgici del partito unico, compatti, lo hanno ricostruito in poche ore, poi cantando si sono diretti verso il sol dell’avvenire… di chi?
Dei soliti speculatori che dopo aver stuprato la città in nome delle… case, case, case per tutti (e denari per loro) si metteranno in tasca palazzo dopo palazzo, la città.
E il Sindaco La Marca che fa… PREDICA… il bene comune, bene di chi, parlando di Comunità, quale?
La risposta la conosciamo da sempre, purtroppo, una risposta che, per chi sa come stanno realmente le cose, porterà benefici e vantaggi ai “Soliti Noti”.
Come movimento civico “Città Protagonista” abbiamo suggerito al Consiglio comunale, che continuiamo a sostenere essere il centro della vita della comunità, di limitare l’ingordigia di chiunque guarda a questa città e ai suoi cittadini solo come compratori di speranze, vane, consumatori incalliti di merci, bambini viziati da soddisfare.
Abbiamo proposto di approfittare dell’occasione di una delibera portata dalla maggioranza in consiglio e provare a ri- costruire una città a misura dei cittadini, comunità sociale non clienti da spennare, soprattutto per la negativa esperienza già vissuta a causa di questa edificazione incontrollata, e purtroppo incontrastata, degli anni passati che ha portato a inutile spreco di suolo e a costruire una città fredda, senz’anima e senza servizi essenziali per le famiglie.
Non ci è stato concesso, neppure la condivisione delle nostre proposta da parte di tutte le minoranze ha convinto la maggioranza consiliare a rifletterci sopra, e a suon di voti contro ha deciso di bocciare gli emendamenti, da noi proposti, che avrebbero permesso al Comune di sostenere una edificazione sociale e sotto il controllo dell’Ente; non ha voluto neppure, questa maggioranza, rinviare l’accapo per consentire un ulteriore approfondimento, per loro “ l’inclusione sociale” è solo il solito slogan elettorale.
Non bisogna costruire case da dare in affitto calmierato per le tante famiglie che vivono un disagio abitativo, per gli anziani, per le giovani coppie, per chi ha un basso reddito (housing sociale), come abbiamo proposto, bisogna invece andare avanti a riempire ogni spazio possibile, ogni buco del nostro territorio dovunque si trovi, con palazzi, centri commerciali e tutto quanto produca business, affari, meglio ancora se manca il controllo da parte dell’Ente pubblico.
Sindaco La Marca, perchè non si è alzato a difendere questo tentativo (forse disperato?) di trasformare finalmente le belle parole in fatti concreti, perchè, come predica, non separa la zizzania dal grano e come il buon seminatore, coerentemente, difende la nostra Comunità da ogni possibile speculazione per farla risplendere finalmente libera alla luce del sole?
CITTA’ PROTAGONISTA
Movimento civico