Caro bollette, esplode la protesta del pane
Quando la gente inizia a protestare per il pane non è mai un buon segno. È il momento nel quale si capisce che si sta andando verso il baratro. E quasi sempre chi è nelle stanze dei bottoni nemmeno se ne accorge.
Anche adesso, mentre il centrodestra comincia a spartirsi i ministeri, l’autoproclamato “campo progressista” si lamenta del suffragio universale e l’altrettanto autoproclamato “terzo polo” si appresta a svolgere la funzione per cui è nato, ossia essere stampella della destra, il grido di dolore del paese reale resta ancora una volta inascoltato.
Pane, bollette, altri beni di prima necessità. La preoccupazione di chi ci governerà è invece quella di twittare immediatamente a favore di Biden e Zelenski. La preoccupazione di chi ci ha governato è quella di mettersi alla finestra aspettando il momento in cui, se ce ne fosse bisogno, potranno mostrare nuovamente di essere loro i più realisti del Re.
Tocca a noi, nel nostro piccolo che punta a diventare grande, farci portavoce di queste battaglie. Delle battaglie del paese reale. Ripartiamo dal pane, per davvero!
UNIONE POPOLARE
#UnionePopolare #Uniamoci