Morto il politico Bruno Astorre. Si è suicidato

Sgomento nel mondo della politica. Questa mattina si è suicidato a Roma, in un palazzo del Senato della Repubblica, il senatore del Pd Bruno Astorrre. Il politico, che si trovava a Palazzo Cenci, era nato l’11 marco 1963 e fra poco più di una settimana avrebbe compiuto sessant’anni. La procura di Roma, in queste ore, ha aperto un fascicolo – com’è prassi in questi casi – con l’ipotesi di istigazione al suicidio. Il portone principale di Palazzo Cenci, per ora, resta chiuso al pubblico perché davanti ci sono due carabinieri.
Nel mondo dem e delle istituzioni c’è amarezza e sconforto. Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha chiesto che le bandiere dell’Istituzione siano esposte a mezz’asta. Astorre, che era una personalità importante e riconosciuta nel mondo della politica, guidava da tempo il Partito Democratico del Lazio.
Fra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia proprio l’ex governatore Nicola Zingaretti che, con un secco “ci sono brutte notizie”, ha ritrovato il suo amico e sodale compagno di partito morto. La nuova segreteria del Pd, Elly Schlein, si è fatta interprete del dolore di tutta la comunità democratica e ha dichiarato: “Siamo sconvolti e profondamente addolorati dalla tragica notizia. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla moglie e alla sua famiglia, agli amici e a tutti i suoi colleghi”.
Tutti i partiti in questi minuti si stanno stringendo attorno alla comunità del Pd colpita da questo tragico (e inaspettato) lutto. “Profondo dolore ed enorme tristezza per la scomparsa del senatore Bruno Astorre. Un amico e un avversario politico leale, che ha interpretato in questi anni le istanze più profonde del territorio del Lazio”, così il ministro Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia.