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Berlusconi senza freni su Putin: “Mi ha regalato 20 bottiglie di vodka. Per loro siamo in guerra contro la Russia, sono preoccupato”

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Silvio Berlusconi sta giocando a stupire, ogni ora, ogni giorno. Oggi, in occasione dell’elezione dei capigruppo di Camera e Senato di Forza Italia, il Cavaliere si è lasciato andare. Prima ha rimesso le carte in gioco sul toto-ministri, facendo rientrare Maria Elisabetta Casellati al dicastero della Giustizia, e poi ha parlato a lungo dei suoi rapporti con Putin

Le sue dichiarazioni, in un contesto di guerra così particolare e in occasione dell’insediamento del nuovo governo di centrodestra (che ha gli occhi del mondo puntati addosso), sono già molto discusse. Berlusconi ha parlato di un rapporto ricucito con Putin pochi giorni fa in occasione del suo compleanno. Il Cavaliere è stato registrato in una riunione privata con i suoi parlamentari, ma l’audio (poi smentito dal suo entourage) è sfuggito fuori ed è stato consegnato alla stampa. 

“Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima”, ha raccontato Berlusconi ai suoi parlamentari. “Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce. Io l’ho conosciuto come una persona di pace e sensata. Putin è un uomo di pace, io sono fra i suoi cinque più stretti amici”.

Berlusconi, oltre questo dato personale che conferma un ricontatto con Putin nelle scorse settimane, si è poi spinto ad analizzare il conflitto in Ucraina. La sua posizione, soprattutto all’estero, potrebbe creare non pochi problemi a Meloni. Dai gruppi di Fratelli d’Italia – dopo queste parole del leader di Forza Italia – qualcuno già mette in discussione il profilo di Antonio Tajani, fedelissimo di Berlusconi e personalità in corsa per rappresentare l’Italia al ministero degli esteri. 

“I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto preoccupato”. 

Dopo la pubblicazione dell’audio di Berlusconi grazie allo scoop dell’agenzia di stampa LaPresse, la polemica politica su queste frasi di Berlusconi è appena cominciata. Si aspettano nelle prossime ore delle parole di Meloni su questa posizione che è molto distante dalla linea italiana sui rapporti con la Russia e sul giudizio sul conflitto in Ucraina. 

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