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Il viceministro Sisto: “Intitolerei a Berlusconi un immobile confiscato a Cosa Nostra”

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A una settimana dal funerale di Stato di Silvio Berlusconi, e all’indomani della celebrazione avvenuta ieri in Senato, ci sono sempre più idee di intitolazioni per celebrare il fondatore di Forza Italia. Una nuova intitolazione, dopo le vie, le piazze e l’ipotetica idea di intitolare al Cavaliere l’aeroporto di Milano Linate, ieri Francesco Paolo Sisto, forzista e viceministro della Giustizia, ha parlato di una nuova idea per celebrare Berlusconi. 

“Intitolerei a Berlusconi un immobile confiscato a Cosa Nostra o alla Ndrangheta perché Silvio Berlusconi è il primo ministro che ha combattuto tutte le mafie con più pervicacia con le nostre leggi. Questo è un dato oggettivo, questi sono fatti. Se ci fosse un bene confiscato poi destinato ad assistere o ospitare bambini o anziani lo intitolerei senza problemi a Silvio Berlusconi”, ha dichiarato Sisto. 

Sisto, poi, ha commentato anche l’eredità politica che ha lasciato Silvio Berlusconi e il futuro di Forza Italia. I figli di Berlusconi hanno ribadito la loro volontà di sostenere il partito, ma le modalità con cui proseguire sono ancora ignote. “No, non credo che quella delle primarie sia la strada indicata per individuare un eventuale successore di Berlusconi. L’ex premier ha lasciato un vuoto notevole politico, affettivo. Lui era un punto di riferimento, una persona con una generosità senza pari. Era un gigante che non ti faceva mai sentire nano. Come ha detto Tajani, il partito ha una sola possibilità di sopravvivenza: unità e continuità. Quando tu perdi il centravanti di sfondamento devi costruire una falange armata di principi. Devi prendere tutti i progetti valoriali del partito e farne una sorta di software, di un esercito che deve essere completamente dedito all’unità”. 

Lunedì 26 giugno, nel frattempo, i figli apriranno – dallo storico notaio di fiducia della famiglia Berlusconi – il testamento di loro padre. Si capirà in quel momento, oltre ai dettagli sulle società, anche qualcosa di più del futuro dell’ex partito personale di Berlusconi. 

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