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Ancora problemi alla radiologia del San Camillo di Manfredonia

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Ancora problemi alla radiologia del San Camillo di Manfredonia

Continuerebbe, come si suol dire, a piovere sul bagnato nel reparto di radiologia del San Camillo de Lellis, di Manfredonia.

Sembrerebbe, infatti, che l’unica macchina radiografica, montata nell’anno 2009, specificatamente un telecomandato, macchina dotata di un lettino telecomandato, radiotrasparente e regolabile in varie posizioni ed altezze, che riduce, quindi al minimo lo spostamento fisico del paziente, non funzionerebbe.

A quanto, pare, si sarebbe rotto e non sarebbe riparabile perché troppo vecchio e vi sarebbe difficoltà a reperire i pezzi di ricambio.

La conseguenza di ciò è che, con detta macchina radiografica, non potendosi utulizzare il telecomandato, possono effettuarsi radiografie dei soli piccoli segmenti, quali, mani, polsi e piedi.

Altre radiografie, dell’apparato muscolo scheletrico, del torace, dell’addome e dell’apparato digerente, allo stato non potrebbero essere effettuate.

Il problema della TAC è stato risolto provvisoriamente con una TAC mobile, montata nel parcheggio del Pronto Soccorso, in attesa che vengano effettuati i lavori nel locale in cui dovrebbe essere collocata la nuova TAC, notoriamente acquistata da tempo.

In sostanza, vi sono i sanitari che andrebbero implementati, per poter evadere le numerosissime richieste diagnostiche, nel caso di specie, di vitale importanza, ma mancarebbero i macchinari radiografici necessari alle esigenze poiché quelli che vi sono sarebbero giunti, loro malgrado, al loro fine vita.

Non è un caso, infatti, che si stiano moltiplicando, sul territorio, i centri radiologici privati, dotati di macchinari di ultima generazione, che in men che non si dica, pagando lautamente, effettuano esami e consegnano referti.

Per chi, invece, non può permettersi la sanità privata, non resta che pregare il buon Dio che quando, arriverà il proprio turno prenotato mesi e mesi prima, non sia troppo tardi.

In sostanza, chi ha necessità di effettuare delle radiografie deve essere dirottato in altre nosocomi. Le diagnosi precoci sono essenziali per salvare vite umane ed il diritto alla salute è una priorità ineludibile, costituzionalmente garantita.

La domanda nasce spontanea: quando la radiologia dell’ospedale di Manfredonia, verrà dotata di macchine radiografiche moderne e soprattutto implementato il personale per rendere tale reparto più efficiente?


Antonio Castriotta

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