Politica Puglia

“Alle prossime Regionali in Puglia il cittadino dovrà sapere chi sarà l’Assessore alla Sanità”

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ALLE PROSSIME REGIONALI IN PUGLIA IL CITTADINO DOVRÀ SAPERE CHI SARÀ L’ASSESSORE ALLA SANITÀ CHE IL PRESIDENTE VINCENTE NOMINERÀ.

La politica lo sa, l’affare più grosso da gestire nelle Regioni è la Sanità. L’84% del budget di spesa di una Regione, come la Puglia va in Sanità.

La Regione Puglia, con le sue politiche attuali, decide quali ospedali aprire, quali chiudere, quali accreditare, quanti medici assumere e dove, quanti risorse dedicate alle strutture per anziani piuttosto che all’assistenza domiciliare, insomma la differenza sullo stato di salute lo fa la qualità della politica Regionale e chi la governa.

Se non altro per dare uno strumento ai cittadini Pugliesi e della Provincia di Foggia, cosa dobbiamo fare nel momento del voto alle prossime Regionali.

Allora chiedete ai candidati alla Presidenza Regionale, di indicare prima del voto, chi sarà l’Assessore alla Sanità, visti i disastri, scandali e i tagli che ci sono stati nella Provincia di Foggia, tra ospedali depauperati di reparti, pronto soccorsi al minimo dell’efficienza d’intervento, Poliambulatori ridotti nei servizi specialistici e diagnostici, assunzioni di persone vicine alla malavita.

Se le cose funzionano male certo c’è un problema di risorse, ma anche un problema di come vengono gestite queste risorse, quindi è un problema di competenze e di organizzazione politica e professionale.

Allora a scegliere il presidente della Regione che fiduciariamente sceglie l’Assessore alla Sanità, che fiduciariamente nomina i Direttori Generali, che fiduciariamente nominano i Direttori Sanitari, i Direttori Amministrativi, i direttori medici poi si va all’assunzione dei primari, che adesso si chiamano dirigenti.

Di norma per bandi e per titoli si dovrebbero nominare quest’ultimi ma da sempre si va a finire che ad avere i requisiti richiesti è sempre il prescelto della politica, poiché di fronte a questa modalità sulla quale sia nella scelta dell’assessore che poi dei direttori Generali delle ASL, che dei direttori sanitari fino ai primari, la parola c’è l’hanno i partiti, questo sempre e poi a seconda dei voti delle città o dei singoli ospedali influiscono ancora i rettori, consorterie, l’associazione cattolica, il sindaco ecc. Questo per dare l’idea dove la competenza è l’ultimo dei requisiti.

Ambiente Nautilus

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