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Alessandra De Stefano dopo l’addio alla Rai: “Mi hanno fatto la guerra”

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La giornalista e prima donna ad aver diretto Rai Sport si è dimessa dopo 18 mesi dall’insediamento. Intervistata a “Repubblica”, Alessandra De Stefano ha racconto che se in Rai provi a fare una scelta diversa diventi subito un nemico: “Tutti si sentono fondamentali ma la parola ricambio non esiste”.

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La giornalista ha spiegato che in Rai ci sono troppi protagonismi che non vogliono il cambiamento e non lo consentono: “Il problema è che ci sono ancora colleghi che ancora ti dicono di aver fatto share sebbene non siano loro a fare ascolto bensì l’evento a cui hanno partecipato.

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Alessandra De Stefano si è dimessa dalla Rai: “Se provi a cambiare le cose ti fanno la guerra”

Alessandra De Stefano si è dimessa dalla Rai dopo la decisione di Enrico Varriale di essere reintegrato. Proprio quest’ultimo è tornato a lavorare dopo sei mesi di sospensione a seguito di alcune accuse di stalking ricevute dall’ex compagna e da una seconda donna. In merito a ciò, la giornalista ha dichiarato: “C’era disagio in azienda e chi avrebbe dovuto lavorare con lui”. Inoltre, ha raccontato di aver provato ad avvicinare i telecronisti a sport diversi rispetto a quelli del calcio senza riuscirci: “Mancano anche i maestri come Paolo Frajese. Dove trovi più uno che perde tempo con te?”. La 57enne ha detto di essere dispiaciuta per aver lasciato Rai Sport. Tuttavia, ha precisato: “Mi sono dimessa dopo 18 mesi, stavo per finire in un burrone, se provi a cambiare le cose ti fanno la guerra”. A tal proposito, la giornalista si è portata via una foto di Mahmood Ali, una di Pantina, una lettera di Gianni Mura. Nonostante tutto, non si sente sconfitta per aver fallito come direttrice donna.

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