Spettacolo Italia

Al Bano a Belve: “Putin qualche ragione ce l’ha”

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Ritornano questa sera, come ogni martedì, le Belve di Francesca Fagnani. Alle 21.25 su Rai2 ci saranno tre nuovi faccia a faccia graffianti fra la giornalista romana e tre super-ospiti come Al Bano, Giacomo Urtis e Bianca Balti

Grande attesa è, ovviamente, per l’intervista con il cantante pugliese Al Bano. Il cantante di Cellino San Marco ha toccato numerosi argomenti, pubblici e privati, che sicuramente faranno discutere. Uno dei tanti è quello della guerra in Ucraina scatenata dalla Russia di Vladimir Putin. Fagnani, considerando l’amicizia fra i due e il successo di Al Bano in Russia, ha chiesto al cantante un commento sulla guerra in Ucraina. Al Bano ha risposto così: “In qualche modo una buona parte di ragione ce l’ha, ma anche la parte del torto. L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se n’è appropriata. Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che ha fatto Putin, chi lo approverebbe? Invadere come ha fatto quel Paese, mi ha dato fastidio. E non solo a me”. 

Il rapporto con il popolo russo, però, non si è interrotto a causa della guerra scatenata da Putin. “Io suono e canterò sempre per il popolo russo. Putin è un russo e io ho cantato anche per lui. Mi auguro che succeda un miracolo, che questa guerra finisca. Io farei il concerto della pace, magari nella Piazza Rossa e nella piazza di Kiev”. 

Non solo la guerra, però, al centro dell’intervista con Al Bano. Ci sarà anche un momento emozionante dedicato a sua figlia Ylenia, scomparsa a dicembre 1993. “E’ stato l’unico momento dove sono diventato un anticristo, un anti Dio. Mi sono sentito violentato da quella forza superiore che è Dio. Erano notti in cui per dormire prendevo il lexotan, erano quelle notti che non finivano mai neanche durante la giornata. Quel dolore si fa sentire anche adesso”. 

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