Abbuffata di carnet dei treni dell’alta velocità da parte degli ex parlamentari (ci sono molti grillini)
Le elezioni del 25 settembre 2022, che hanno portato a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni, per molti ex parlamentari verranno ricordate come un evento traumatico. Molti ex politici, infatti, soprattutto dopo il taglio del parlamentari sono stati non riconfermati. Molti, per alleviare il dolore, hanno cercato di mantenere un piccolo privilegio di ogni parlamentare. Come ha raccontato il quotidiano Il Foglio, “negli ultimi tre mesi della scorsa legislatura un bel gruppo di deputati italiani ha pensato di assaltare i treni. Con l’Aula praticamente inattiva si è triplicato il numero di carnet staccati, da dieci corse ciascuno, rispetto ai mesi precedenti, quando il governo Draghi, e dunque il parlamento, era nel pieno esercizio delle sue funzioni”.
I parlamentari, dunque, che hanno il diritto di ottenere i biglietti ferroviari per spostarsi da e per Roma, per raggiungere i propri territori e i territori in cui sono invitati per manifestazioni politiche e iniziative pubbliche. Il meccanismo è semplice: ogni parlamentare ne fa richiesta e i biglietti vengono preparati dall’agenzia Carlson Wagonlit, convenzionata con la Camera. L’agenzia, dopo una mail o una telefonata del parlamentare, invia direttamente i biglietti al parlamentare. Al conto ci penserà, ovviamente, il Palazzo di Montecitorio.
Negli ultimi mesi, però, c’è stato un incremento notevole di richieste di biglietti da parte degli ex parlamentari. Poco prima la fine della legislatura, dunque, alcuni onorevoli non riconfermati hanno prenotato biglietti ferroviari da utilizzare in futuro. Queste le date: a marzo – riporta il quotidiano diretto da Claudio Cerasa – erano stati venduti biglietti per un valore di 3.756 euro. A luglio, nel mese delle dimissioni di Draghi, il costo diventa 11.975,5. Ad agosto 10.168 euro, a settembre 9.631 e a ottobre 50.740,5 euro.
Secondo il quotidiano molti parlamentari che hanno ottenuto i biglietti erano ex grillini, non riconfermati ovviamente. Montecitorio, dopo essersi accorta del fatto, ha annullato tutti i carnet emessi a partire dal 13 ottobre scorso.