A ricomporre la frattura fra Berlusconi e Meloni ci pensano i figli. Marina al padre: “Fermati”
Il weekend, per Silvio Berlusconi, sicuramente non è stato dei migliori. Dopo il voto di giovedì al Senato e le polemiche aspre contro Giorgia Meloni, il quadro della situazione in Forza Italia si è complicato nelle ultime ore. Se domani dovrebbero vedersi per un faccia a faccia risolutorio Berlusconi e Meloni, ieri pomeriggio in molti hanno tentato di convincere il Cavaliere a stabilire una pace e una collaborazione con la futura premier.
Se la fronda ronzulliana del partito – ovvero quella che fa capo a Licia Ronzulli, fedelissima berlusconiana e problema principale della trattativa con Meloni – crede che sia giusto far valere i propri diritti sul tavolo delle trattative, ieri sono intervenuti i familiari di Berlusconi a calmare gli animi. Se Giorgia Meloni non era riuscita a calmare le acque tramite un colloquio privato con Piersilvio Berlusconi, figlio di Berlusconi e amministratore delegato di Mediaset, ieri ci ha pensato Marina Berlusconi a parlare con suo padre. Se Piersilvio aveva consigliato al padre di trovare un accordo sia per ragioni politiche che per ragioni imprenditoriali, Marina è stata più netta: “Fermati”, avrebbe detto al padre.
Il Corriere della Sera questa mattina parlava di una Marina Berlusconi furiosa per le decisioni abbastanza confusionarie del gruppo politico ristretto che consiglia suo padre. Per la figlia, a capo di Mondadori, sicuramente ci sono questioni politiche (e imprenditoriali), ma anche umane. Francesco Verderami racconta di una Berlusconi addolorata per la scena e l’accoglienza – dopo molti anni di assenza – di suo padre al Senato. “Era stato doloroso vedere com’era stato gettato nella polvere il nome del genitore, descritto come un anziano subornato dalla corte, trasformato nell’ombra di sé stesso e della sua storia. Una storia che l’ex premier ha rivendicato e che ha ispirato le mosse contro la signora, compreso quel foglietto, scritto intenzionalmente, e dal quale c’era stato chi lo aveva implorato almeno di togliere l’aggettivo ridicola”.
Il messaggio, dopo la forzatura di Marina Berlusconi, sembra sia arrivato all’anziano padre. Domani, molto probabilmente, Berlusconi tornerà dalla Meloni con delle pretese meno ambiziose. Il problema, secondo molti, oramai è personale, non è più politico. Serviranno qualche giorno, come dicono da Fratelli d’Italia, per ricomporre la frattura e andare al Quirinale compatti. L’unione del centrodestra potrebbe servire anche alla stessa Forza Italia. Molti parlamentari e senatori, infatti, in mancanza di un patto con la leader di Fratelli d’Italia potrebbero abbandonare il partito di Berlusconi lasciandolo, di fatto, nell’irrilevanza. La voglia di governare è tanta. Non sarà un capriccio a fermare la maggioranza a destra della nuova Italia.