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“A Foggia si allarga il mercatino di via Podgora”

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“A Foggia si allarga il mercatino di via Podgora”

Nonostante il recente avvicendamento al comando della polizia locale, via Podgora continua a essere teatro del famigerato “mercatino del degrado”. Questa volta, accanto ai consueti articoli di dubbia provenienza, spunta anche la frutta: un’evoluzione che dimostra come l’illegale trovi sempre nuove forme di espressione. La situazione non solo persiste, ma sembra peggiorare sotto gli occhi delle istituzioni.

A soli venti metri dal luogo dove ogni giorno, puntualmente, si forma questo mercato improvvisato, staziona spesso una pattuglia dei vigili urbani: la presenza della pattuglia, purtroppo, si limita a un presidio statico in fasce orarie prestabilite, senza alcuna azione concreta per contrastare il fenomeno. Zero multe, zero sequestri: questo il bilancio che si ripete quasi sempre, lasciando campo libero agli abusivi che, con assoluta disinvoltura, occupano il marciapiede e attirano una clientela sempre più varia. Inutile dire che tale situazione alimenta la percezione di abbandono e degrado urbano, colpendo la vivibilità della zona e il rispetto delle regole.

La scelta di un presidio fisso in una posizione prestabilita e, soprattutto, passiva, solleva interrogativi sulla sua reale utilità. Un controllo efficace del territorio dovrebbe puntare su azioni dinamiche, ispezioni improvvise e un intervento attivo per sanzionare chi infrange le regole. Limitarsi a occupare uno spazio senza agire significa, nei fatti, legittimare il fenomeno. Le fasce orarie predeterminate rappresentano un ulteriore limite. Gli abusivi, ben consapevoli della routine della pattuglia, aspettano semplicemente la fine del turno per riprendere indisturbati le loro attività. L’assenza di interventi mirati e tempestivi perpetua una situazione che avrebbe bisogno di ben altra fermezza.

Da anni i residenti del quartiere Ferrovia di Foggia denunciano questa realtà, chiedendo un intervento deciso delle autorità per ripristinare ordine e decoro. Tuttavia, il cambio al comando dei vigili non sembra aver portato una nuova strategia: le problematiche rimangono invariate, e il senso di impotenza cresce.

Cosa serve per voltare pagina? Innanzitutto, una revisione del metodo di presidio del territorio. Occorre una polizia locale in grado di adattarsi alle dinamiche del degrado urbano, con pattugliamenti mobili, controlli a sorpresa e una tolleranza zero verso comportamenti illeciti. Solo così si potrà dimostrare che il rispetto delle regole è una priorità e che l’illegalità non è destinata a vincere: senza un cambiamento radicale nelle modalità di intervento, questo angolo di città continuerà a essere abbandonato all’illegalità e al degrado.

Difendiamo il Quartiere Ferrovia – Foggia

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