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La vergogna del quartiere Ferrovia di Foggia ancora davanti a tutta Italia in prima serata

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La vergogna del quartiere Ferrovia di Foggia ancora davanti a tutta Italia in prima serata: ora basta, servono risposte immediate. Esercito e ordinanze subito

Per l’ennesima volta, il quartiere Ferrovia di Foggia si ritrova al centro della scena nazionale per motivi che nulla hanno a che fare con cultura, sviluppo o eccellenze, ma con degrado e illegalità. La trasmissione “Fuori dal Coro” su Rete 4 ha mandato in onda un servizio (qui il video) che ha mostrato, in prima serata, la realtà cruda e quotidiana del quartiere Ferrovia, raccontata con immagini e video inconfutabili – quasi tutti provenienti dal gruppo “Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia” – smentendo clamorosamente chi da mesi minimizza e accusa i residenti di “procurato allarme”.

Le immagini parlano da sole: bivacchi continui, degrado diffuso, spaccio alla luce del sole, taxi abusivi, subaffitti irregolari, proposte sessuali in strada come se fosse normale. Il cosiddetto “mercatino del degrado”, che alcuni continuano a giustificare con il ritornello dei “poverini che vendono stracci”, è stato mostrato per quello che è: merce spesso rubata, attività illegali, spaccio. Nel servizio è emersa persino l’esistenza di una moschea abusiva, della quale neppure le forze dell’ordine erano a conoscenza. Risse, guerriglia urbana, un accoltellamento, un incendio. Non è un film, non è procurato allarme. È Foggia, oggi.

Mentre milioni di telespettatori guardavano attoniti, in città c’è ancora chi ripete la solita litania: “succede ovunque”. No, non è così. Non con questa frequenza, non con questa impunità, non con questa concentrazione di illegalità esplosiva che ogni giorno si manifesta nel cuore della città.

La domanda che sorge spontanea è: dobbiamo continuare a farci umiliare così, davanti a tutta Italia? Dobbiamo rimanere spettatori inermi mentre la città viene sbranata dalla criminalità e dall’inciviltà? Dobbiamo fingere che tutto vada bene per non “sporcare” l’immagine della città? L’immagine è già compromessa e lo è proprio perché i residenti che chiedono sicurezza non vengono ascoltati.

I cittadini foggiani non chiedono miracoli, chiedono azioni concrete. Chiedono l’invio dell’esercito, come richiesto da oltre 3.300 persone in una petizione. Chiedono un aumento reale delle forze dell’ordine con poteri straordinari, una presenza costante, capillare e visibile, non un contentino. Chiedono l’adozione di un’ordinanza anti-alcol, già sperimentata in passato con risultati concreti, per fermare sul nascere risse e bivacchi. Chiedono controlli rigorosi sugli affitti e sul rispetto della destinazione d’uso dei locali, perché troppi esercizi commerciali vengono trasformati in dormitori abusivi al pian terreno. Chiedono verifiche reali sulle licenze e sul rispetto delle norme igienico-sanitarie. Chiedono sequestri quotidiani alle auto sprovviste di assicurazione e che svolgono il servizio di taxi abusivo verso Borgo Mezzanone.

Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia è felice che l’enorme lavoro di denuncia, segnalazioni e analisi – che il gruppo porta avanti dal 2016 – abbia oggi una risonanza mediatica nazionale. È la risposta più forte a quella parte della città che resta a guardare e critica senza proporre soluzioni. La pagina è nata come gruppo di denuncia, non di azione né politico, ma è un rammarico constatare che, nonostante le segnalazioni si moltiplichino, troppo spesso cadono nel vuoto.

Il quartiere Ferrovia era un tempo il salotto buono della città. Oggi ne rappresenta la decadenza più evidente. Se non si interviene subito, con decisione e visione, Foggia resterà inchiodata alla sua mediocrità, abbandonata all’oblio, al degrado e alla paura.

La verità va detta ad alta voce, non nascosta sotto il tappeto. E la verità è che ciò che è andato in onda su Rete 4 non è un’eccezione ma la quotidianità di migliaia di residenti, peraltro prossimi al voto.

L’intera città di Foggia, e non solo, deve sapere cosa sta davvero accadendo.

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