Strutture ricettive a Manfredonia, Gentile: “Regolarizzare la propria posizione”

Strutture ricettive a Manfredonia, Gentile: “Regolarizzare la propria posizione”
L’assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Manfredonia con l’ausilio della Polizia Locale continua senza sosta i controlli finalizzati al rispetto delle normative previste dalla legge in tema di strutture ricettive.
In particolare la prima fase dei controlli definita dagli stessi operatori “informativa” è stata incentrata sul dialogo con gli operatori del settore, con i chiarimenti dovuti rispetto a normative che hanno visto una recente evoluzione.
Le informazioni fornite sono così schematizzate:
– obbligo di richiesta CIN (Codice Identificativo Nazionale) tramite la piattaforma BDSR (Banca Dati Strutture Ricettive) del Ministero del Turismo, accedendo con SPID o CIE
– obbligo esposizione CIN all’esterno della struttura ricettiva
– obbligo del servizio alloggiati, o “Alloggiati Web”, procedura telematica che impone a tutte le strutture ricettive, inclusi gli affitti brevi, di comunicare le generalità dei propri ospiti alla Polizia di Stato. Questo obbligo, regolato dall’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, è stato reso più stringente dal Decreto Legge 50/2017, convertito nella Legge 96/2017. La comunicazione deve essere effettuata entro 24 ore dall’arrivo degli ospiti, utilizzando il portale online Alloggiati Web della Polizia di Stato.
– Obbligo Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per avviare attività ricettive come bed and breakfast, affittacamere, case vacanze, e altre strutture simili, in forma imprenditoriale. La SCIA va presentata al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Manfredonia.
– obbligo versamento tassa di soggiorno attraverso registrazione al portale del Comune di Manfredonia “Stay Tour-gestione imposta di soggiorno Manfredonia”
All’esito di questa prima fase, condotta con servizi appiedati in borghese, consultazione di Portali online dedicate a strutture ricettive (Booking, Airbnb, Cozy Cozy, TripAdvisor, Homestay, Vrbo, Expedia, CaseVacanza, Hotels.com, Agoda, Adriatic, Agriturismo.it, Hotelopia), consultazione gruppi Facebook dedicati alle strutture dedite alla ricettività, 30 strutture (site nel Centro storico, nella Riviera Sud, nella Frazione Montagna, in zona comparti) hanno regolarizzato o formalizzato la propria posizione.
Per altre strutture l’istruttoria è ancora in corso.
Il lavoro proseguirà e per le strutture che risulteranno non regolari, saranno comminate le sanzioni previste dalla Legge:
– € 500,00 (mancata esposizione del CIN)
– € 5000,00 (mancata SCIA)
– sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200 per cento dell’importo dovuto (omessa o infedele presentazione della dichiarazione della tassa di soggiorno)
– l’arresto fino a tre mesi o una multa fino a 206,00 € per la mancata registrazione degli ospiti al servizio “Alloggiati Web”
Sono inoltre in corso controlli incrociati per verificare la corrispondenza dei dati comunicati al servizio “Alloggiati Web” con quelli della tassa di soggiorno.
“È un risultato che mi fa ben sperare e che restituisce dignità agli operatori onesti del settore che con tanti sacrifici garantiscono un servizio fondamentale per il turismo nella nostra città. L’invito è quello di regolarizzare la propria posizione, traendo vantaggi comuni dai servizi che si potranno offrire da una tassa di scopo quale quella di soggiorno” afferma l’Ass. allo Sviluppo Economico, Matteo Gentile.