Roseto Valfortore celebra il ritorno degli emigrati con la “Festa dell’Accoglienza” – 24 e 25 luglio 2025

Roseto Valfortore celebra il ritorno degli emigrati con la “Festa dell’Accoglienza” – 24 e 25 luglio 2025
Due giornate all’insegna della memoria, della musica e del calore umano: il 24 e il 25 luglio 2025 Roseto Valfortore ospiterà la tradizionale Festa dell’Accoglienza, un evento annuale fortemente identitario che celebra il ritorno degli emigrati e rinsalda il legame profondo tra il borgo e i suoi figli sparsi per il mondo.
L’obiettivo della manifestazione è chiaro: accogliere calorosamente chi, per lavoro o per necessità, ha dovuto lasciare il paese, offrendo loro un abbraccio collettivo fatto di arte, musica, spiritualità e memoria condivisa. Un appuntamento che si inserisce nel più ampio progetto di turismo delle radici, promosso per valorizzare il legame intergenerazionale tra luoghi, tradizioni e discendenze familiari.
La festa si aprirà il 24 luglio con un omaggio all’arte e alla creatività. Alle ore 18:00 prenderà il via la cerimonia inaugurale dedicata alla Street Art, con un’estemporanea di pittura per bambini curata dall’Accademia delle Belle Arti di Foggia. Un’occasione per i più piccoli di esprimere la propria visione del borgo, tra sogni e colori.
Alle 21:30 in Piazza Bartolomeo, spazio alla musica con la VI edizione di “Fermenti della Valle del Fortore”, festival che celebra le eccellenze enogastronomiche locali in abbinamento alla musica dal vivo. Quest’anno, protagonista sarà la cover band Beat Rock, con un repertorio trascinante dedicato al rock più amato di sempre.
Il 25 luglio, la giornata inizierà con un momento spirituale: alle 18:30 si terrà una Santa Messa all’aperto, a seguire la cerimonia pubblica “Accoglienza e Cordialità” presso la Casa Comunale, per dare il benvenuto ufficiale agli emigrati di ritorno.
Gran finale, ancora una volta in Piazza Bartolomeo, con l’attesissimo concerto di Mirko Casadei e la sua Big Band.
Per Mirko Casadei si tratta di un ritorno particolarmente emozionante: proprio a Roseto Valfortore, infatti, si sono conosciuti i suoi genitori, entrambi insegnanti che hanno lavorato nelle scuole del paese, dove è nato il loro amore. Un legame profondo con questa terra, che rende la presenza di Casadei ancora più significativa all’interno del tour nazionale che celebra i 70 anni di “Romagna Mia”.
A chiudere la serata, un DJ set in notturna con la partecipazione speciale di DJ Nika (Terrazza Paduli).
La Festa dell’Accoglienza si inserisce nel contesto del progetto “Roseto Rosae – Il borgo dove le rose non sfioriscono mai”, iniziativa culturale e sociale che mira a trasformare Roseto in un laboratorio di bellezza permanente, dove l’arte, la cura del paesaggio e la memoria storica si fondono in un’unica visione di comunità. Un modo concreto per promuovere il ritorno delle nuove generazioni e dei discendenti degli emigrati, offrendo loro un legame autentico con le radici e uno sguardo rinnovato sul futuro del borgo.
Con la Festa dell’Accoglienza, Roseto Valfortore diventa un abbraccio collettivo, una piazza aperta tra memoria e futuro, capace di restituire valore ai legami perduti e rinnovare la bellezza delle proprie radici.
di Antonio Pastore