Falso l’atto firmato da La Marca. Di Staso: “Mesi di becere intimidazioni, finalmente la verità”

Falso l’atto firmato da La Marca. Di Staso: “Mesi di becere intimidazioni, finalmente la verità”
Nel consiglio comunale del 24 gennaio u.s., ho osato rivelare che il sindaco aveva sottoscritto una procura speciale all’avvocato Teresa Totaro affermando di esservi autorizzato in forza di una delibera di giunta che, invece, veniva resa in data successiva.
In tale contesto il sindaco minimizzava l’accaduto ritenendo tale scivolone un mero refuso, mentre questo atto conteneva una dichiarazione ufficiale di un fatto inesistente, quindi una attestazione non veritiera (uso questa interlocuzione per non evocare la parola “falso”).
L’avvocato Teresa Totaro, peraltro mai citata nel mio intervento, ha ritenuto opportuno, su incarico del sindaco, di denunciarmi per quanto da me riferito.
A loro dire avrei “artatamente” e “dolosamente” ignorato i dettami del regolamento, al solo fine di calunniarli e diffamarli.
Avrei anche trafugato dei documenti riservati per costruire questa accusa falsa nei loro confronti.
Ebbene in data odierna tali infamanti accuse sporte nei miei confronti dall’avv. Teresa Totaro e dal Sindaco sono state archiviate per MANIFESTA INFONDATEZZA dal Consiglio Distrettuale di Disciplina presso la Corte di Appello di Bari.
Questo è il prezzo che deve pagare chi solo si permette di criticare l’operato di certa tecnostruttura e del sindaco.
Abbastanza in contrasto con la faccia buona di colui che predica collaborazione ed auspica sobrietà nel dibattito consiliare.
E’ opportuno che i cittadini sappiano che dietro una maschera rassicurante e buonista, si cela la feroce determinazione di perseguire ogni forma di dissenso facendo ricorso ad ogni rimedio, anche a quelli più abietti.
Sono profondamente lusingato dalla circostanza che l’avvocato del Comune mi dedichi cotanta attenzione nello scrivere una denuncia di ben 6 facciate fittamente dattiloscritte, sottraendo tempo prezioso pagato dai contribuenti alla sua attività defensionale.
Attività che ultimamente è molto presente negli articoli della stampa locale.
Per le accuse che questi due signori hanno mosso nei miei confronti, rivelatesi manifestamente infondate, sarei più che legittimato ad agire io nei loro confronti per richiederli i danni.
Ma andrei a ricalcare il loro medesimo modo di agire, di denunciare e querelare solo per intimidire, per tappare la bocca a chi non la pensa come me.
Mi basta la soddisfazione di aver avuto il giusto riconoscimento di aver agito correttamente, nel solo interesse autentico della collettività.
Continuerò a denunciare ogni illegalità, senza peli sulla lingua e senza timore delle intimidazioni.
Avv. Vincenzo Di Staso – Consigliere Comunale