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Come all’andata: tris del Matera al Manfredonia

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Come all’andata: tris del Matera al Manfredonia

È un dato inconfutabile, supportato dal dato empirico che il Matera, per il Manfredonia, sia un avversario ostico o per usare un eufemismo la sua bestia nera.

Altri tre goal al passivo dopo quelli incassati all’andata ma ad onore del vero, il copione è stato pressoché identico alla gara dell’andata.

Non può essere sottaciuto, per onestà intellettuale, che il Manfredonia non sia stato assolutamente remissivo, così come avvenne nella gara disputata al Miramare.

Oggi a consuntivo, diverse le occasioni da goal capitate sui piedi dei giocatori di Mr Cinque, alcune sventate dall’ottimo Brahja, altre non finalizzate perché nel calcio, la precisione nella finalizzazione, è d’obbligo se si devono macinare punti per guadagnare posizioni nella classifica del girone e quella dei marcatori.

L’atteggiamento non è stato remissivo, al contrario, ci ha provato subito Forte (ammonito al 3′), Coppola con un tiro alto ed alcune volte il lettone Puzirevskis, poco preciso in zona tiro.

Pericoloso anche il Matera che si è visto annullare due goal nella prima frazione di gioco per fuorigioco.

Ottimo intervento di Antonino su botta sicura di Sicurella al 24′. Il Matera spinge ma si va nello spogliatoio sul pari.

Primi dieci minuti ed il Manfredonia si rende pericoloso con Montinaro con una gran botta, respinta da Brahja ed un minuto dopo con Giampà di testa.

Al 15′ passa in vantaggio il Matera con Burzio con una bella girata su assist di Casiello. Al 18′ calcio di punizione pericoloso di Giacobbe con ottimo intervento di Brahia.

Cambi per Mr Cinque: Caputo e Iurilli per Coppola e Metaj. Al 23′ ancora pericoloso Giacobbe su punizione.

Al 27′ clamorosa occasione per il Matera: apertura di Kernezo per Burzio che serve Di Piazza, entra in area e nel girarsi vede l’irruzione di Napolitano che calcia alto.

Al 34′ espulso Forte per somma di ammonizioni ed il Matera guadagna campo alla ricerca del raddoppio.

A segnarlo al 39′ è il subentrato Marigosu che ci provo con un tiro da fuori area che trova la sfortunata deviazione di Giampà che beffa Antonino.

Tris del Matera al 42′ con Kernezo che tutto solo si invola in area e supera Antonino in uscita. Al 46′ il Matera sfiora il poker con il solito Kernezo che prova a superare Antonino che riesce a deviare la sfera evitando il quarto goal al Matera.

Il dato dal quale partire per una seria riflessione è il quello statistico: ancora tre goal subiti e zero segnati.

A quelli subiti a Matera vanno aggiunti quelli subiti a Brindisi, Acerra, Fasano ed in caso con l’Angri che sommati fanno quota 16.

È un problema di centrocampo che non filtra? Dov’è il problema?


Sic stantibus, è evidente che diventa difficile ribaltare le gare soprattutto se vi è difficoltà ad andare in goal o se si è poco precisi in zona tiro, ove occorre naturalmente maggiore concretezza.

È evidente che le gare casalinghe richiederanno a questo punto solo vittorie sperando in qualche exploit in trasferta per continuare a coltivare il sogno salvezza diretta.

Allo stato, tuttavia, nonostante diversi avvicendamenti nel fronte d’attacco, in difesa e nella mediana, statisticamente la musica non sembrerebbe essere cambiata. Il riferimento ovviamente è alla media punti tra partite casalinghe ed esterne che è preoccupante.

Si spera, quindi, nella prossima casalinga contro l’Ugento, oggi vincitore per 5 a 1 contro il Costa d’Amalfi. Ma quella di sperare nelle vittorie interne pare sia diventata una costante quando invece la scorsa stagione il Manfredonia fece parlare di sé anche in trasferta.


Antonio Castriotta

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