Attualità Capitanata

17 maggio, Giornata Internazionale contro l’Omofobia; il virus dell’intolleranza resta , purtroppo, in circolazione.

Intervista alla violinista di fama internazionale H.E.R, Erma Castriota nella Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia.

17 maggio, Giornata Internazionale contro l’Omofobia; il virus dell’intolleranza resta , purtroppo, in circolazione.

Intervista alla violinista di fama internazionale H.E.R, Erma Castriota nella Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia.

17 maggio, perché è una data importante?

Il 17 maggio è una giornata importante perché accende i riflettori su una tematica importante : l’omotransfobia 

a tal riguardo è molto probabile che entro luglio ci sia una legge che finalmente punisca le persone che commettono questo reato!….

 Cosa speri che cambi, cosa vedi all’orizzonte?

Se tutto va bene e la legge viene approvata ci sarà sicuramente un graduale cambio di percezione delle ” diversità” 

Da dove e come nasce l’omofobia?

L’omofobia nasce a volte dalle proprie insicurezze …a volte da una pseudo ideologia  repressiva che inneggia al nazi-fascismo  ( senza avere un minimo di consapevolezza  storica )  ….ma devo ammettere che la questione è molto trasversale e riguarda la solita” ideologia del branco ” che si scaglia con il più debole ( chiunque esso sia ) 

La transfobia è  un fenomeno altrettanto diffuso con aspetti anche delicati e sotto certi aspetti più complessi …io da bambin*  ero evidentemente femminile sia nell’aspetto che nel modo di vestire e questo , ovviamente , è stato a volte un problema : ci sono stati episodi violenti e , purtroppo , mio padre avendo avuto un ‘educazione militare riteneva importante che me la cavassi da sol* …poi , col tempo ha capito che la questione era più complicata e da allora sono stata assistita da medici e psicologi  perché  il mio era un disagio  che riguardava vari aspetti della  la mia persona : sono stata  fortunata

Da donna ( dopo il mio intervento di riassegnazione di genere  )  sono invece saltati fuori altri problemi cioè il fatto di dover informare a volte le persone del mio passato ( com’è giusto che sia ) 

Non mi sono mai tirata indietro rispetto ai diritti LGBT e non mi sono mai illusa di essere ” normale ” dopo la riassegnazione chirurgica  , sarebbe  un voltare la faccia alla comunità e a una causa importantissima perché la violenza è sempre dietro l’angolo 

Il cambio di genere è un percorso che miete vittime per forza di cose, non sempre le persone che ti stanno accanto possono digerire la cosa con disinvoltura,  “accettare ” non vuol dire necessariamente  accogliere e assimilare ma, complessivamente , il mio bilancio è molto positivo …un ragazzo che all’epoca prese le mie difese  quando fui attaccata dal branco ora è diventato poi uno dei miei producer e sostenitori più validi ed è di Manfredonia : Giovanni La Tosa

Penso di avere comunque un bellissimo rapporto con gli uomini adesso ….molto risolto ma il problema rimane nel sociale …la parola TRANS  fa ancora molta paura.

 C’è un prima e un dopo al coming out?

Fare outing è un atto di coraggio e di presa di posizione precisa che contribuisce allo sdoganamento del problema : vuol dire essere persone risolte e coraggiose !

Aumentano le violenze verso gli adolescenti e questi non denunciano, cosa ti senti di dirgli?

Per quanto riguarda le violenze è importante che la persona bullizzata si rivolga alle autorità , alla scuola e alle associazioni che GRATUITAMENTE potranno sostenerlo 

Il mondo non cambia mai, cosa ti auspichi da questo videoclip?

Con questo videoclip mi auguro di entrare nel cuore della gente , nelle case …nelle radio facendola ballare e facendo riflettere il mondo su una questione importante e trasversale che riguarda un po’ tutti : IL RAZZISMO.

Il mondo non cambia mai”, prodotto da Gianni Testa per l’etichetta Joseba Publishing e con cui la “nostra”artista è attualmente in gara come finalista al  festival Musicultura.

Le parole del brano che trovano il sostegno del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma che, in questa settimana cruciale per il movimento arcobaleno, risuonano sempre più come un vero e proprio inno alla comprensione dell’altro, “Io con quelli come te, tu con quelli come me, perchè le cose che più combattiamo sono poi quelle che vanno lontano. Quelle che vengono da un altro mondo, meravigliose se non le nascondo, se non le offendo sono nel vento, vengono tutte dal mare e dal vento”.

Il brano su YouTube ( https://www.youtube.com/watch?v=mCMX6SzeSX8 ) ha raggiunto circa 152.000 visualizzazioni, anche grazie alla campagna video a cui hanno aderito tanti volti noti e amici dell’artista, tra cui Vladimir Luxuria e Eva Robin’s, Alda D’Eusanio insieme al suo pappagallo Giorgio, la coppia Eva Grimaldi e Imma Battaglia, l’imitatrice Emanuela Aureli, il cantante Ivan Cattane,  Pino Strabioli, il regista Luciano Melchionna, la cantante Pietra Montecorvino, Roberta Di Lorenzo, Andy dei BluvertigoVittorio De Scalzi dei New Trolls, il gallerista Klaus Mondrian ed il conduttore radiofonico e conterraneo Savino Zaba.

Omofobia: la storia.

17 maggio 1990– l’OMS rimuoveva l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD); la definì per la prima volta “una variante naturale del comportamento umano”.

17 maggio 2004 – quattordici anni dopo la revisione dell’Icd,  l’omofobia è stata organizzata e realizzata dal comitato IDAHO, fondato dallo scrittore e attivista francese LGBT Luis George Tin: oggi, viene celebrata il 17 Maggio in 130 paesi in tutto il mondo.

2009– il nome viene corretto in International Day Against Homophobia and Transphobia, assimilando anche la fobia verso i transgender. Tra i prossimi obiettivi della campagna, c’è quello d’includere la bifobia, ovvero tutti quei comportamenti volti all’esclusione o al maltrattamento di persone con orientamento bisessuale.

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Redazione

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