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Vicenda dune di Ippocampo, Rotice: “Ancora una volta il mio nome impropriamente utilizzato e strumentalizzato”

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Vicenda dune di Ippocampo, Rotice: “Ancora una volta il mio nome impropriamente utilizzato e strumentalizzato”

Gent.mo Direttore,

in merito all’articolo pubblicato in data 16.11.2025 sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” dal titolo «Due milioni sprecati a Ippocampo» a firma di Massimiliano Scagliarini, ritengo che, rispetto al corso dei fatti narrati, il nome dello scrivente sia stato utilizzato impropriamente e strumentalizzato, in quanto nessun ruolo è stato svolto nella vicenda da me e dall’azienda e nessuna contestazione è stata formalmente avanzata dalla magistratura.

Nei fatti, l’appalto per “Lavori relativi agli interventi di ricostruzione della duna in località Ippocampo”. CUP J33E13000000002 – CIG 5817515D3C” è stato contrattualizzato con l’ATI “CCC – Gianni Rotice Srl” (capogruppo “CCC”) in data 27.03.2017 per un importo pari a euro 1.590.520,64.

In data 13.11.2019, e con successive numerose note, la capogruppo “CCC” comunicava all’Amministrazione comunale che tutte le opere oggetto del contratto e successive varianti – pari a circa il 98% dell’importo contrattuale -, erano state completate, restando da realizzare solo opere pari a circa il 2% per mancanza del parere VIA della Regione Puglia, richiesto dall’Amministrazione comunale (soggetto appaltante).

Le opere realizzate al 98% sono state state subito utilizzate dai residenti e dall’Amministrazione comunale già dal 13.11.2019, così come anche certificato dal successivo verbale di consegna parziale in data 29.12.2020.

Altresì, la “Gianni Rotice Srl” ha chiesto il recesso dall’ ATI “CCC” in data 23.12.2021, poiché il socio di maggioranza Ing. Gianni Rotice era divenuto sindaco in data 22.11.2021, circa un mese prima. Ciò al fine di evitare possibili conflitti d’interesse.

Dunque, i lavori hanno scontato enormi ritardi per cause non direttamente imputabili alla volontà e all’efficienza all’ATI “CCC”, ma per il mancato rilascio di pareri relativi alle varianti da parte della Regione Puglia; così come l’ATI “CCC”, pur sussistendo i presupposti per azioni risarcitorie nei confronti della Stazione Appaltante – per i grandi ritardi nella consegna delle opere previste – , ha optato di non procedere ad una richiesta di danni, in un’ottica di responsabilità e di tutela dell’interesse pubblico, evitando l’ulteriore impiego di risorse pubbliche che un contenzioso avrebbe inevitabilmente comportato.

Altresì, il sottoscritto non ha avuto ruoli in merito in qualità di sindaco durante tutto il mandato (dal 22.11.2021 al 27.10.2023).

Pertanto, riservandomi di valutare azioni a tutela del mio nome e dell’azienda, La invito, ai sensi dell’art. 8 legge 47/1948 della Legge sulla stampa, a pubblicare la presente rettifica con uguale rilevanza riservata alla notizia in oggetto, ripresa tal quale anche da altre testate giornalistiche, web e social amplificando il danno d’immagine e reputazionale del sottoscritto e dell’azienda.

Cordiali Saluti

Manfredonia, lì 17/11/2025

Ing. Gianni Rotice

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